Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Covid, gli effetti della pandemia sul Servizio sanitario nazionale per le persone con…

23

- Advertisement -


Covid ha avuto un impatto sui disturbi almentari, che sono aumentati, e in conseguenza anche sul Sistema sanitario nazionale. Un argometo che è stato oggetto di una ricerca. L’equipe del laboratorio di Neuroscienze Metaboliche dell’Istituto Auxologico Italiano, coordinato dal dottor Leonardo Mendolicchio, ha analizzato la letteratura scientifica nazionale ed internazionale, dal Covid ad oggi, esaminando le implicazioni della pandemia sul sistema nazionale e su i servizi per la cura dei disturbi alimentari. Il titolo è “Effetti a breve e lungo termine della pandemia di Covid sul Sistema Sanitario per le persone con disturbi alimentari”.

Gli accessi ospedalieri nel periodo 2019-2021

Fra il 2019 e il 2021, è stato registrato un notevole aumento negli accessi ospedalieri per disturbi alimentari in Italia, pari al 59,71%, sia nella fascia d’età 15-19 che in quella  tra i 10 e i 14 anni. Dati in linea con le tendenze internazionali, come riscontrato anche in Canada e negli Stati Uniti. L’aumento dei casi di DAN si associa per giunta a un aumento del 97% delle comorbilità psichiatriche, principalmente disturbi depressivi e ansiosi.

L’utilizzo delle polizze assicurative

Le interruzioni nell’erogazione di servizi specializzati per la cura dei disturbi alimentari potrebbero in parte spiegare l’aumento degli accessi ai reparti di emergenza osservati durante e nel periodo immediatamente successivo alla pandemia da Covid-19. La carenza di servizi pubblici specializzati ha costretto molti pazienti a ricorrere a polizze assicurative private per accedere alle cure adeguate, rivolgendosi a centri privati.
Le tempistiche medie dall’esordio dei sintomi di disturbo alimentare all’attivazione di un percorso di cure specialistiche sono risultate essere di circa 2 anni, con un coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) significativamente più basso in Italia rispetto ad altri Paesi europei.

La telemedicina

Nonostante le difficoltà riscontrate da servizi e pazienti nell’accesso alle cure specialistiche per DAN, la pandemia ha favorito nei diversi enti l’emergere di piani di transizione, che si sono spesso tradotti nella telemedicina, risultata una strategia fruibile e accettabile sia per i pazienti che per i caregiver. La telemedicina potrebbe emergere come un possibile piano di transizione tra dimissioni da unità intensive e ammissione a centri di cure ambulatoriali o di comunità, considerando le lunghe liste d’attesa per tali servizi.

Secondo Mendolicchio, “questa ricerca può essere molto importante perché può aiutare i presidenti delle regioni, i ministri e la politica, a capire che cosa serve per ottimizzare gli investimenti e le risorse da impiegare per la cura dei disturbi del comportamento alimentare”.



www.repubblica.it 2024-03-27 12:08:08

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More