Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Ancora allerta Dengue: controlli in porti e aeroporti e anche su merci come i fiori

18

- Advertisement -


Dopo la prima circolare a metà febbraio sulle misure anti-Dengue, la progressione dei casi a livello internazionale soprattutto in Brasile fa scattare una seconda circolare. Il documento, elaborato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute, prevede come «obiettivo primario impedire che il vettore» della Dengue, la zanzara Aedes aegypti, «venga introdotto in Italia». Al momento nel nostro Paese nel 2024 non sono stati registrati casi “autoctoni”, ma tutti importati dall’estero. Da qui le misure che puntano sul controllo e la disinfestazione di aeromobili, ma anche delle merci in arrivo da Paesi a rischio. Per ora invece niente test a campione per i passeggeri come si era ipotizzato nei giorni scorsi

Controlli in aeroporti e porti su mezzi da Paesi a rischio

Pubblicata dal ministero della Salute una nuova circolare sulle misure di vigilanza sanitaria nei confronti del virus della dengue, con dei chiarimenti alla precedente circolare del 14 febbraio 2024 rispetto, tra l’altro, alla vigilanza degli aeromobili, delle imbarcazioni e delle merci. «Occorre anzitutto specificare che le misure di vigilanza sanitaria – si legge – si applicano ai mezzi di trasporto ed alle merci che provengono dai Paesi in cui è presente l’Aedes aegypti, vettore maggiormente competente per la trasmissione della dengue, nonché dai Paesi dove il rischio di contrarre la patologia sia frequente e continuo, secondo quanto riportato dal Centre for Disease Control and Prevention (CDC) statunitense». Per la vigilanza sugli aeromobili si specifica che gli aeromobili che «provengono direttamente o indirettamente con scali intermedi da Paesi o territori a rischio devono possedere un certificato di disinsettazione residua».

Sotto controllo le merci: dai fiori recisi ai pneumatici usati

Rispetto alla vigilanza sulle merci, la circolare rileva che «in merito alle merci che possono rappresentare un rischio per l’importazione di zanzare infette, (pneumatici usati, fiori recisi freschi e piante ornamentali che viaggiano in substrato acquatico, tronchi di legname esotico in cui possono persistere quantità di acqua anche minime, ma tuttavia in grado di permettere la sopravvivenza e la riproduzione di insetti, come da PNA 2020-2025), si sottolinea – si legge ancora nella circolare – che devono essere accompagnate da certificazioni che attestino l’avvenuta disinfestazione al momento della loro spedizione dalle aree affette, oppure devono essere sottoposte, a cura e spese degli importatori, ad appropriati trattamenti di disinsettazione con insetticidi prima della loro nazionalizzazione».

Nessun allarme in Italia. In Brasile si pensa a test fai da te

«In Italia non c’è alcun allarme Dengue, come ha già ribadito il ministro Orazio Schillaci. Abbiamo il dovere di prevenire ed evitare quindi che l’Aedes aegypti, maggiore responsabile della trasmissione della malattia Dengue, possa attecchire in Italia». Così Francesco Vaia, direttore della Direzione generale della Prevenzione del ministero Salute. Che sottolinea come «i nostri operatori delle Usmaf, attivi in porti e aeroporti, verificheranno che siano messe in campo adeguate azioni di profilassi quali ad esempio la disinsettazione e la disinfestazione e, ove necessario, le prescriveranno». Intanto il Brasile valuta la possibilità di introdurre test rapidi ‘fai da te’ per la diagnosi della dengue. Il direttore dell’Area prodotti sanitari dell’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa), Daniel Pereira, ha dichiarato in un’intervista alla Cbn – che Anvisa sta negoziando col ministero della Salute per consentire l’uso dei tamponi casalinghi. Secondo Pereira sono infatti disponibili due test: quelli di laboratorio e i rapidi, ma per quest’ultimi occorre un via libera del ministero.



www.ilsole24ore.com 2024-03-15 06:12:31

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More