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Fentanyl: ecco cos’è la droga degli zombie che uccide con 2mg. Il piano del governo

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Viene chiamata «la droga degli zombie» per la capacità di trasformare chi la assume in «morti che camminano». Lo stato di euforia è ciò che spinge all’uso del fentanyl, farmaco utilizzato nella terapia del dolore, fino a centro volte più potente della morfina. In Italia, assicura il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, «non esiste ancora una emergenza fentanyl, ma vi sono segnali sulla sua circolazione». Ed è un mercato che si svilluppa e vive soprattutto nel deep e nel dark web e che comincia a fare gola alle mafie.

Cos’è il fentanyl, la droga che sta devastando gli Usa

Il fentanyl è un potente oppioide sintetico con impiego analgesico e anestetico. Come analgesico ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente di quest’ultima e 30-50 volte più potente dell’eroina. Come la morfina è un farmaco tipicamente utilizzato per trattare il dolore in forma grave, specialmente in chirurgia, traumatologia e oncologia. Alcune volte, inoltre, è usato per trattare pazienti con patologie dolorose croniche, quando resistenti ad altri oppioidi. Lo stato di euforia è ciò che spinge all’uso del fentanyl, ma può avere effetti devastanti su chi lo assume per scopi diversi da quelli sanitari: sono sufficienti, infatti, appena 2-3 milligrammi della sostanza per uccidere una persona provocandone il soffocamento. La sua diffusione ha provocato negli Stati Uniti una vera e propria emergenza con circa 100mila morti nel 2022: i sequestri di fentanyl e analoghi effettuati dalla Drug Enforcement Administration (Dea) hanno raggiunto livelli record per un totale di oltre 6 tonnellate in polvere e 59,6 milioni di compresse contraffatte e contenenti fentanyl (le quantità sequestrate equivalgono a oltre 398 milioni di dosi letali). È stata tuttavia segnalata la produzione di queste molecole anche nel territorio europeo da parte di laboratori clandestini, in particolare Portogallo e Inghilterra: nel 2021, gli Stati membri dell’Ue hanno riportato 137 morti correlate a fentanyl.

Sale l’allerta in Italia: il Governo vara un piano

Ora anche il nostro Governo si prepara ad affrontare una eventuale diffusione del fentanyl nel Paese, anche se in Italia «non c’è una emergenza. Ma occorre farsi trovare pronti», ha ribadito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. «La nostra intelligence ha segnalato un interessamento della ‘ndrangheta» nei confronti del fentanyl «anche se stanno testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento sul mercato», spiega ancora Mantovano, ricordando che, ad oggi, va segnalata una sola operazione in Italia, quella della guardia di finanza di Piacenza, denominata ‘Painkiller’, che ha portato al sequestro di 100mila dosi di fentanyl, con 7 arresti in Italia, 11 in America. Parallelamente sono in corso altre indagini, «che riguardano contatti con dei fornitori in Cina, ma stiamo parlando anche dal punto di vista delle indagini di un fenomeno circoscritto». Per evitare che anche in Italia, come negli Stati Uniti, possa diventare una emergenza è stato predisposto il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici, presentato oggi a palazzo Chigi. Un piano al quale plaude la presidente del Consiglio Giorgia Meloni la quale sottolinea come sia “ispirato” al principio di prevenzione. «L’Italia – ha evidenziato è tra i primissimi in Europa ad adottare un piano articolato di prevenzione contro l’uso improprio del fentanyl».

Il monitoraggio delle prescrizioni e nelle farmacie

Al fentanyl si accede nelle farmacie solo tramite prescrizione medica che può essere utilizzata una unica volta oppure sul deep e dark web, ambiti nei quali il Piano prevede un rafforzamento. «Saranno anche potenziati i controlli dei Nas, stiamo allertando Regioni e farmacie a un’attenzione massima per evitare i furti – ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci – Le attività pianificate, anche con il contributo dell’Aifa prevedono due tipi di misure: di prevenzione e di contrasto. Le misure di prevenzione saranno concentrate sul rafforzamento delle azioni di monitoraggio e controllo nella distribuzione e somministrazione del fentanyl per evitarne l’utilizzo per scopi non sanitari». Nel piano sono previsti corsi di formazione a favore dei professionisti sanitari coinvolti, «finalizzati al riconoscimento delle overdosi da fentanyl», così da consentire una «immediata somministrazione dell’antidoto». Il Piano prevede anche attività di monitoraggio delle carenze e tempestivo approvvigionamento dei farmaci che contrastano gli effetti nocivi del fentanyl, tra cui il Naloxone, nonché l’acquisto e la messa a disposizione di sostanze reagenti da usare con tempestività su eventuali pazienti che si recano al Pronto soccorso.

Sale l’attenzione anche nelle scuole nel mondo dello sport

Indica un «pericolo devastante all’orizzonte» il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara contro il quale «dobbiamo alzare una muraglia e la scuola è un straordinario luogo di contrasto». Saranno predisposti corsi di formazione per i docenti: “In particolare nel curriculo dei nuovi assunti ci sarà una formazione specifica per gli insegnanti”. Sempre Mantovano segnala soprattutto alle famiglie il rischio anche di “cattivi maestri” visto che negli Usa «da rapper e trapper arrivano testi con messaggi sbagliati sul Fentanyl che poi arrivano senza filtri agli adolescenti». Chiede di alzare l’attenzione anche il ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi: «Quello del Fentanyl è un rischio ancora non arrivato nella nostra Nazione. Ma ci vuole una azione integrata e lo sport può dare un contributo anche sul lato della prevenzione a fronte di una eventuale domanda che è un rischio potenziale».



www.ilsole24ore.com 2024-03-12 15:45:00

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