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In Lombardia stop ai gettonisti, ma nel resto d’Italia rischiano di restare fino al 2…

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La Lombardia è la prima Regione a dire ufficialmente basta ai gettonisti e alle cooperative che li “affittano” a peso d’oro per coprire i buchi in corsia. È appena partito il bando regionale per arruolare liberi professionisti da assegnare nei pronto soccorso o nelle sale operatorie. Un fenomeno quello dei gettonisti esploso negli ultimi anni a causa della carenza di personale e ai limiti alle assunzioni che durano ormai da vent’anni. Il ministro della Salute Schillaci con il decreto bollette di maggio scorso ha deciso di vietare gradualmente in tutta Italia il ricorso alle cooperative, ma alla luce delle norme i gettonisti in corsia potrebbero durare fino al 2025

In Lombardia nasce un elenco di medici da cui attingere

Lo stop ai gettonisti in Lombardia nasce da una delibera regionale di metà dicembre scorso che ha bloccato appunto il ricorso al personale delle cooperative considerato troppo costoso: la Lombardia spende infatti in media oltre 27 milioni di euro all’anno per pagare i gettonisti. Proprio in questi giorni ’Areu, l’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza, ha pubblicato il bando per reclutare questi medici che potranno lavorare con contratti libero professionali. C’è tempo fino al 20 gennaio per candidarsi e possono fare domanda di partecipazione all’avviso di Areu gli specialisti in Anestesia, Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore, specialisti in Medicina d’emergenza urgenza, medici in formazione specialistica in tutte le discipline e medici non specialisti. Una volta scaduti i contratti con le cooperative gli ospedali lombardi dovranno attingere da questo elenco di medici liberi professionisti per coprire le carenze d’organico. «Il nostro auspicio – avverte l’assessore al Welfare Guido Bertolaso – è che questi medici decidano di rientrare nel Sistema Sanitario partecipando anche ai bandi di concorso».

I compensi variano in base ad esperienze e reparti

Il compenso orario omnicomprensivo lordo sarà di 80 euro per tutte le attività di emergenza urgenza intra ospedaliera di medici specialisti e di medici non specialisti con più di 3 anni di esperienza specifica; 60 euro per specializzandi da destinare sia ai Pronto soccorso sia ai Servizi di anestesia e rianimazione, con profilo di competenza e livelli di autonomia compatibili con i documenti di riferimento regionali, sia per la specialità di Meu (Medicina di emergenza urgenza) ed equipollenti, sia per altre specialità da destinarsi ad aree di Ps (ad esempio ortopedia, chirurgia). Infine, sarà di 40 euro per i medici specialisti in qualsiasi disciplina, medici non specialisti e medici specializzandi dedicati agli ambulatori “codici minori”. «Ritengo che la proposta economica per i liberi professionisti sia congrua rispetto al compenso che ricevono i colleghi dipendenti ospedalieri» aggiunge ancora Bertolaso.

Rischio gettonisti nel resto d’Italia fino al 2025

Come già detto il fenomeno dei gettonisti utilizzati un po’ in tutta Italia nasce sia dai tagli al personale sanitario del passato – almeno 40mila gli operatori in meno in un decennio con un lieve rialzo durante il Covid -, ma anche da un odioso tetto di spesa sul personale che dura da vent’anni: in pratica per assumere non si può spendere più di quanto speso nel 2004 meno l’1,4 per cento.Da qui la scorciatoia dei gettonisti pagati profumatamente per coprire i buchi in corsia anche 1500 euro lordi per un turno di 12 ore e che sono dilagati negli ultimi anni tanto che il ministro della Salute Orazio Schillaci a maggio scorso ha deciso con il decreto bollette una stretta provando a vietarli gradualmente.Un addio però che potrebbe allungarsi addirittura al 2025 vista l’interpretazione estensiva che sembra prevalere nell’applicazione delle norme: dopo gli affidamenti fatti entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto (quindi entro maggio 2024) ci sarà la possibilità di usufruire di altri 12 mesi per nuovi affidamenti stavolta in base alle linee guida che il ministero della Salute sta per licenziare – dopo aver sentito l’Anac – fissando prezzi calmierati per pagarli (si ipotizza un massimo di 70-80 euro l’ora lordi).



www.ilsole24ore.com 2024-01-10 09:33:27

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