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Amministratori giudiziari, buon percorso da Alviero Martini spa – Notizie

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Una prima relazione “positiva”,
data la collaborazione della società, e la prospettiva di revoca
della misura di prevenzione nel giro di qualche mese, dopo la
pausa estiva. E’ il quadro tracciato dagli amministratori
giudiziari, nominati dal Tribunale di Milano a metà gennaio col
compito di bonificare i rapporti con i fornitori della Alviero
Martini spa, azienda di moda specializzata in borse ed accessori
e finita in amministrazione giudiziaria quasi tre mesi fa.

   
Gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo ispettorato del
lavoro e del pm Paolo Storari avevano stabilito che la spa, nel
2003 ceduta dallo stilista piemontese a Final di Luisa Angelini,
avrebbe massimizzato i profitti appaltando, senza controlli, la
produzione di intere linee, in particolare di pelletteria, a
società terze che non sarebbero state in grado di soddisfare le
richieste. A loro volta, tali società, nonostante l’espresso
divieto messo nero su bianco nel contratto, avrebbero
subappaltato le commesse a laboratori-dormitorio gestiti da
cinesi con “sfruttamento del lavoro”. Schema simile che ha
portato il 5 aprile in amministrazione giudiziaria la Giorgio
Armani Operations.

   
Nell’udienza di oggi alla Sezione misure di prevenzione
(giudici Roia-Rispoli-Cucciniello) gli amministratori giudiziari
Marco Mistò e Ilaria Ramoni hanno evidenziato la collaborazione
in questi mesi da parte della società, attraverso organi
direttivi e avvocati. Società che sta predisponendo il modello
231, ossia quello sulla responsabilità amministrativa degli
enti, e una “due diligence” per il controllo sulla filiera
produttiva. Mentre è in fase di risoluzione il contratto con una
delle società fornitrici, la Crocolux srl.

   
La prossima udienza è fissata per il 22 maggio e gli
amministratori giudiziari hanno già presentato ai giudici un
cronoprogramma e una “previsione prognostica positiva” di revoca
della misura di prevenzione. Mentre gli accertamenti del pm
Storari potrebbero portare a nuove misure su altri colossi della
moda, c’è la prospettiva concreta della convocazione di un
tavolo, come suggerito dal presidente Fabio Roia, sul settore
moda da parte della Prefettura.

   

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www.ansa.it 2024-04-09 11:28:14

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