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Tumori, la realtà virtuale può ridurre il dolore

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Immaginate di provare un dolore forte e costante, che ha quindi un impatto non solo sul vostro corpo ma anche sui vostri pensieri, sulla vostra mente. Ora immaginate di poter trovare un po’ di sollievo entrando in un luogo tranquillo e pacificante, anche se virtuale: medici e scienziati stanno investigando quest’idea da tempo e per i più svariati contesti clinici. Oggi, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cancer fornisce nuovi dettagli, in particolare per quanto riguarda i pazienti oncologici ricoverati in ospedale. Secondo i risultati, una sessione di 10 minuti di realtà virtuale può ridurre significativamente il dolore percepito dai malati. I benefici, tra l’altro, sembrano persistere anche 24 ore dopo la fine della sessione. 

Realtà virtuale contro il dolore oncologico

La ricerca ha coinvolto un totale di 128 pazienti ricoverati in ospedale, affetti da forme diverse di tumore e che soffrono di dolori acuti o cronici. Una parte è stata sottoposta a quella che gli autori definiscono “terapia immersiva di distrazione”, che prevede l’utilizzo della realtà virtuale. Nel dettaglio, si è trattato di una sessione di 10 minuti, durante la quale i pazienti hanno potuto immergersi virtualmente in un ambiente piacevole e calmo. L’altra porzione di partecipanti è stata invece sottoposta, sempre per 10 minuti, alla visione di un serie di immagini in due dimensioni attraverso l’utilizzo di un tablet.

È emerso che entrambi gli interventi sono stati efficaci nel ridurre il dolore percepito dai pazienti, ma l’intervento immersivo ha avuto un impatto più forte. Su una scala che va da 0 a 10, i pazienti hanno riferito   in media una riduzione del dolore pari a 1.4 a seguito della sessione di realtà virtuale, e di 0.7 nell’altro caso. Inoltre, nel primo gruppo il beneficio si è mantenuto anche dopo 24 ore dalla fine della sessione, mentre nel secondo gruppo è nettamente diminuito in quello stesso arco di tempo. I due gruppi, precisano gli autori, possono essere considerati omogenei per quanto riguarda fattori come età, sesso, etnia, presenza di metastasi e utilizzo di farmaci per il trattamento del dolore.

Un filone di ricerca promettente

Come anticipato, si tratta di un ambito già parzialmente esplorato in passato: una meta-analisi pubblicata lo scorso anno su BMJ Supportive & Palliative Care, che aveva preso in esame un totale di 31 studi pubblicati fra luglio 1993 e marzo 2023, aveva già messo in evidenza i potenziali benefici di interventi immersivi di realtà virtuale nell’alleviare sia il dolore cronico che l’ansia in pazienti affetti da cancro.  Gli interventi messi a punto nei diversi studi analizzati erano progettati o per rilassare il paziente in vista di un trattamento medico, attraverso ad esempio passeggiate virtuali nella natura e sessioni di meditazione, oppure per coinvolgerlo e dotarlo di particolari abilità che avessero a che fare con una migliore capacità di affrontare la propria situazione. I ricercatori che avevano condotto la meta-analisi avevano comunque invitato alla cautela: molte delle ricerche prese in esame avevano coinvolto un numero limitato di pazienti o non avevano previsto un gruppo di controllo.

In generale, però, sia gli autori dello studio appena pubblicato che quelli della review concordano sul fatto che gli interventi basati su sessioni di realtà virtuale, non essendo invasivi o basati su terapie farmacologiche, sono generalmente ben accettati da pazienti, medici e caregiver, e hanno un potenziale tutto da esplorare nell’ottica di migliorare la qualità di vita dei malati oncologici. “Mentre questo studio è stato condotto su pazienti ospedalizzati – conclude Hunter Groninger, primo autore della ricerca pubblicata su Cancer -, gli studi futuri dovrebbero valutare terapie di realtà virtuale per il dolore anche in ambito ambulatoriale ed esplorare l’impatto di diversi contenuti in diverse popolazioni di pazienti”. Cosa che si sta già testando in alcune ricerche, anche in Italia. Tra queste, per esempio, c’è il progetto sulla Terapia della Distrazione promosso da Noicisiamo – Associazione Italiana Tumore al seno Metastatico, che verrà portato avanti grazie anche a un finanziamento del Bando di Fondazione Roche per i pazienti.



www.repubblica.it 2024-04-09 16:03:52

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