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Distacco di retina: con le cellule staminali si può recuperare la capacità visiva?

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Dopo una vitrectomia per il trattamento del distacco di retina, è comune che la visione rimanga offuscata o ridotta per un certo periodo. Il recupero visivo post-vitrectomia può variare significativamente tra i pazienti e può richiedere diverse settimane o anche mesi. Durante questo periodo, il monitoraggio da parte del medico è essenziale per assicurare la corretta guarigione e gestire eventuali complicazioni. Il lettore che scrive dopo aver subito una vitrectomia ha una capacità visiva di soli quattro gradi e chiede se le cellule staminali possono essere una scelta terapeutica in grado di migliorare la situazione. A rispondere è Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (Soi).

Domanda. Ho avuto otto anni fa un distacco di retina con foro maculare. Dopo la vitrectomia vedo dall’occhio quattro gradi. Per tornare come prima (con una visione di otto gradi) può essere un tentativo la cura delle cellule staminali? Grazie

Risposta. Le cellule della retina sono i recettori visivi posti all’interno dell’occhio che permettono la ricezione e l’identificazione di tutte le immagini. Tramite le fibre del nervo ottico le immagini raggiungono la metà posteriore del cervello principalmente dedicata all’elaborazione della visione. Quindi la retina funziona come il microchip di una telecamera: se risulta danneggiata o poco funzionante, la vista si riduce proporzionalmente fino alla perdita totale della funzione visiva.

La retina è un tessuto delicato e sofisticato quanto il tessuto cerebrale. Tappezza tutta la parte posteriore interna dell’occhio e risulta ben aderente alla sclera. Quando la retina non risulta ben attaccata alla sclera si parla di distacco della retina. Indipendentemente dall’ampiezza del distacco retinico è bene sottolineare la necessità di sottoporsi ad un intervento chirurgico dedicato al ri-accollamento della retina pena la perdita della vista.

In sintesi, una persona affetta da distacco di retina deve sottoporsi ad un intervento dedicato per impedire un distacco totale della retina e la conseguente perdita della vista.

La parte più sofisticata della retina che permette una buona visione è la macula. Quando è presente un foro maculare, quindi, al centro della macula la visione risulta penalizzata e non è normalmente recuperabile come prima del distacco di retina. Partendo come nel suo caso, da 8 decimi e riuscire a conservarne 4 dopo una vitrectomia (intervento attuato per riattaccare la retina) risulta essere un risultato positivo. Poteva risultare quasi una perdita totale della vista. Come evidenziato non è possibile ottenere alcun miglioramento della vista.

L’utilizzo di cellule staminali nel suo caso risulta non effettuabile. Le cellule staminali utilizzate sperimentalmente a livello retinico non consentono per ora alcun vantaggio o miglioramento e sembra che la situazione non possa evolversi positivamente prima di un decennio. Consideri la sua capacità visiva di 4 decimi un risultato superiore alla media. Consideri che l’applicazione di cellule staminali o della cosiddetta retina artificiale permettono un recupero potenziale della vista di 50 volte meno la sua capacità visiva di oggi. Continui i controlli dal suo medico oculista almeno tre volte all’anno.



www.repubblica.it 2024-05-09 12:06:52

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