Covid e non solo: studiare le acque reflue per stabilire le misure



“LE acque reflue possono dire molto sulla presenza del virus Sars-CoV2, soprattutto da lì si può intercettare l’andamento della curva epidemica perfino 7 giorni  prima rispetto ad altri metodi di sorveglianza, ad esempio quella clinica. Questo significa poter mettere in atto misure di prevenzione ben prima che i contagi diventino palesi nella popolazione”. Così il professor Sandro Binda, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’università Statale di Milano, spiega il progetto che, insieme all’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, stanno conducendo sulle acque nere della Lombardia, prima che arrivino al depuratore, dall’inizio della pandemia.



www.repubblica.it 2021-05-25 20:33:16

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