Figliuolo: ‘In arrivo 8,5 milioni di dosi di vaccini’ – Sanità


Inizia oggi l’ultima fase dell’approvvigionamento di vaccini previsto per il mese di maggio, con l’arrivo nei prossimi giorni di complessivi 8,5 milioni di dosi circa, che porteranno il totale mensile a 17 milioni. Il quantitativo complessivo è in linea con le previsioni degli approvvigionamenti da parte delle case farmaceutiche che producono i quattro vaccini attualmente impiegati nella campagna vaccinale: Pfizer, Moderna, Vaxzevria e Janssen. È quanto fa sapere la struttura commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo.  

“Siamo dentro una fase molto significativa della lotta contro il Covid: la campagna di vaccinazione ci ha fatto fare un’accelerazione ed un passo avanti decisivo e guardiamo con fiducia alle prossime settimane pur mantenendo ancora un approccio di gradualità e di cautela“, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo messaggio in occasione del 76/mo congresso della Società italiana di pediatria (Sip). “Dobbiamo però in questa fase anche pensare al dopo, a quello – ha sottolineato che il Covid ci ha insegnato e alla lezione drammatica di questi mesi che ci resterà per sempre sulla pelle. Nel disegno sulla sanità del futuro, in una fase che si sta di fatto già aprendo, penso che le materie di cui si occupa la vostra società scientifica siano particolarmente significative. L’attenzione ai più piccoli, ai nostri figli, a chi è in una situazione di maggiore fragilità per l’età in cui è. Penso che nella costruzione del Servizio sanitario nazionale del futuro – ha aggiunto – ci sia uno spazio enorme per la pediatria e per tutti i temi che ponete anche in questi giorni anche al centro della vostra riflessione”. “La sfida delle prossime settimane – ha quindi rilevato Speranza – è completare la battaglia contro il Covid e abbiamo le condizioni e gli strumenti per poter guardare con più fiducia, appunto, ai prossimi mesi, e poi poter disegnare il Servizio sanitario nazionale (Ssn) del futuro. Ed in questo Ssn del futuro la parola chiave sarà prossimità, ovvero un Servizio sanitario vicino alle persone ed ai problemi delle persone”. Il ministro ha quindi sottolineato come i temi della pediatria siano “centrali”: “Ci stiamo lavorando – ha detto – e qualche piccolo segnale lo abbiamo già dato, con il rafforzamento dei servizi di assistenza psicologica, soprattutto con riferimento ai più piccoli, e qualche primo investimento, che deve essere chiaramente solo l’apertura di un percorso, sulla neuropsichiatria infantile. Dobbiamo insistere perchè questo è un ambito che merita la massima attenzione”. “Credo che la sfida delle prossime settimane dovrà vederci ragionare insieme: non basta un ministro, non basta un presidente di Regione o un assessore regionale, ma abbiamo bisogno più che mai di tenere insieme le energie e dovremo continuare -ha concluso Speranza – a lavorare nella direzione di un dialogo permanente tra tutti i soggetti dell’ambito Salute, dagli ordini alle professioni alle società scientifiche al mondo della ricerca e dell’Università. Serve cioè un grande ‘patto Paese’ per costruire il Ssn del futuro”.

E continua, intanto, tra le Regioni il dibattito sui vaccini in vacanza: “Il vaccino ai turisti si può fare, parliamoci chiaro. Ovviamente bisogna compensare le dosi di vaccino, ci vogliono, quindi, accordi tra le Regioni anche in base ai flussi turistici. Noi siamo in grado di farlo, però non può essere una iniziativa della singola Regione, va decisa insieme. Se verrà presa a livello nazionale siamo in grado di farlo”, ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, assicura che porterà il tema sul tavolo del governo:  “Ho sentito Fedriga, ha una riunione nel pomeriggio e chiederò ai governatori della Lega per gli italiani in vacanza che ci sia la ovvia e sensata possibilità di fare il richiamo vaccinale anche in un’altra regione che non sia quella di residenza e lo porteremo sul tavolo del governo”. “Se uno deve fare 1500 km per fare il vaccino gli passa la poesia..Uno scambio di dosi vaccinali mi sembra di buon senso”, ha concluso

“Io, il presidente Fedriga e la Conferenza delle Regioni stiamo valutando le modalità organizzative per scambiare i vaccini” tra le Regioni, “in modo da poter vaccinare con la seconda dose i cittadini che ne hanno diritto in Italia, per impedire che la necessità di fare il richiamo possa bloccare una vacanza”, ha poi annunciato Michele Emiliano, che però aggiunge: “Non si può fare a mio avviso la stessa operazione con chi viene da un altro Paese, perché sarebbe molto complessa e non realizzabile, rischieremmo di alterare il piano vaccinale nazionale con lo scambio tra Paesi”. “Il commissario Figliuolo – conclude – ci darà il suo punto di vista ma crediamo di poter arrivare a questo risultato, dobbiamo arrivarci tutti insieme, devono essere decisioni prese dal Governo ed eseguite dalle Regioni, che già stanno studiando le modalità tecniche con le quali fare questo vaccino ai turisti italiani”.

Per Guido Bertolaso, consulente di Regione Lombardia per la campagna vaccinale anti-Covid, “se necessario, siamo pronti a vaccinare i cittadini lombardi anche in vacanza. Ma, naturalmente, ci adegueremo alle indicazioni che arriveranno dal Governo. Nel caso in cui le vaccinazioni durante le vacanze non siano possibili, vedremo di adeguare i tempi di inoculazione della seconda dose”. “Oggi – ha ricordato Bertolaso – tagliamo il traguardo di 5 milioni e mezzo di inoculazioni complessive in regione. Sono già 3 milioni i lombardi che hanno completato il ciclo di vaccinazioni, tra prima dose e richiamo. Da domani saranno aperte le prenotazioni per i 30enni e dal 2 giugno per i giovani dai 16 ai 30 anni. Tutti i lombardi che lo vogliono, avranno ricevuto almeno la prima dose entro luglio. La Lombardia sarà la prima regione a raggiungere l’immunità di gregge e i suoi abitanti potranno andare in vacanza tranquilli”. Bertolaso ha elogiato l’impegno della sanità pavese nella lotta contro il Covid, “sia nella fase più drammatica dell’emergenza che nell’attuale campagna vaccinale”.  

Sui vaccini ai turisti “la Conferenza dei presidenti discuterà questo tema, il Veneto lo pone per primo perché vive di turismo”, ha ribadito il presidente regionale Luca Zaia. “Il coordinamento nazionale con il Commissario Figiuolo – ha aggiunto Zaia – è vitale perché occorre connettere le regioni. Però è una questione di civiltà, non solo certificare come vaccinato il cittadino che non è del tuo territorio. E poi mancano i vaccini, per avere un magazzino più ‘elastico’ da adattare alle esigenze. Si potrebbero aprire agende specifiche per i turisti”, ha concluso.

Secondo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a “Uno mattina” su Rai1, “per quanto riguarda le vaccinazioni in vacanza noi siamo pronti. Siamo sempre stati molto rispettosi delle indicazioni che arrivavano dal generale Figliuolo, il quale è abbastanza titubante nel dire di sì a questa richiesta. Noi aspettiamo, se il generale dovesse dire si, noi saremmo pronti a offrire anche questo servizio. Se per questioni organizzative, invece, il generale dovesse ritenere non fattibile questa ipotesi ci adegueremo”. “La campagna vaccinale sta andando molto bene. Nonostante il numero limitato di vaccini, oggi superiamo le 5,5 milioni di inoculazioni fatte, domani apriamo le prenotazioni per la fascia tra i 30 e i 39 anni e il 2 giugno quella dei 16 ai 29 anni. La macchina sta funzionando molto bene – ha aggiunto il governatore -. Dalla fine di questa settimana il numero dei vaccini a nostra disposizione dovrebbe aumentare e di conseguenza la nostra capacità di vaccinare aumenterà. Se i numeri continueranno ad essere questi, entro il mese di luglio potremmo aver inoculato a tutti i cittadini lombardi almeno una delle due dosi, dando così una copertura abbastanza importante”.



www.ansa.it 2021-05-26 13:08:22

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