Tumore al seno avanzato, confermata l’efficacia di una nuova terapia


Dal meeting annuale dell’Asco 2021 arrivano conferme sull’efficacia del farmaco tucatinib per le pazienti con tumore al seno HER2 positivo avanzato, con e senza metastasi cerebrali: la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione osservate nei primi 14 mesi dello studio registrativo HER2CLIMB, infatti, sono state mantenute anche nel follow-up a lungo termine. In un periodo complessivo di 29,6 mesi di osservazione, tucatinib, in aggiunta alla terapia standard (trastuzumab e capecitabina), ha dimostrato un miglioramento di 5,5 mesi nella sopravvivenza complessiva mediana, che è risultata di 24,7 mesi (con un range compreso tra 21,6 e 28,9 mesi) rispetto ai 19,2 mesi del braccio di controllo.La sopravvivenza libera da progressione di malattia mediana, invece, è stata di 7,6 mesi contro 4,9.

 

SPECIALE ASCO 2021

Anche il profilo di sicurezza è rimasto lo stesso. Gli eventi avversi più comuni si sono verificati in oltre il 20% dei pazienti e includevano diarrea, sindrome mano-piede, nausea, fatigue, vomito, diminuzione dell’appetito, stomatite, mal di testa, aumento dell’aspartato aminotransferasi, anemia, aumento dell’alanina aminotransferasi e aumento della bilirubina ematica. Le interruzioni dovute a eventi avversi non sono state frequenti in nessuno dei due bracci dello studio, con il 5,9% nel braccio con tucatinib e il 4,1% nel braccio di controllo.

“Il carcinoma metastatico HER2-positivo in stadio avanzato si è dimostrato difficile da trattare”, dice Giuseppe Curigliano, responsabile della Divisione Sviluppo Nuovi Farmaci presso l’Istituto Europeo di Oncologia, IRCCS, e professore associato di oncologia medica dell’Università di Milano: “Questi dati supportano ulteriormente il fatto che il trattamento con il regime con tucatinib aiuta i pazienti a vivere più a lungo rispetto a trastuzumab e capecitabina da soli”.

Tucatinib è un farmaco orale che agisce come inibitore tirosin-chinasico della proteina HER2 ed è stato approvato in combinazione con trastuzumab e capecitabina è negli Usa nell’aprile 2020 e in Europa nel febbraio 2021. La terapia è indicata per pazienti adulti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HER2-positivo che hanno ricevuto almeno due precedenti regimi di trattamento anti-HER2.



www.repubblica.it 2021-06-03 14:20:36

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