Festa, da simbolo divisivo ad una icona d’inclusività
(ANSA) – MILANO, 07 LUG – Il Partito Gay ha chiesto che “il
parco attualmente dedicato a Indro Montanelli in Porta Venezia
venga intitolato a un’icona d’inclusività, rispetto e libertà
conosciuta in tutto il mondo: Raffaella Carrà”. “Nel cuore della
zona arcobaleno di Milano – ha spiegato Festa, candidato sindaco
per Milano del Partito Gay per i diritti LGBT+ Solidale,
Ambientalista, Liberale – è necessario un simbolo riconoscibile
per la comunità LGBT+ e che rappresenti un messaggio chiaro del
Comune per veicolare ideali e principi che dice di sposare, ma,
per ora, solo a parole”.
“Ma questo non è l’unico motivo della richiesta – ha aggiunto
-. Già nel 2019, erano nate numerose e aspre polemiche circa la
statua di Indro Montanelli, sita proprio nel parco di Porta
Venezia, e ne era stata proposta la rimozione da associazioni
femministe e LGBT+. Com’è risaputo, lo storico giornalista
italiano ha dichiarato apertamente di aver acquistato e avuto
rapporti sessuali con una bambina eritrea di 12 anni durante il
periodo colonialista fascista e non ha mai rinnegato la
legittimità del suo comportamento, anzi, lo ha sempre
giustificato. Il valore di Montanelli come giornalista sarà pure
indiscusso, ma i suoi valori morali non possono e non devono
essere taciuti e, anzi, premiati con riconoscimenti pubblici”.
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
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www.ansa.it 2021-07-07 07:32:03