“Non era pericoloso e aveva bisogno di essere aiutato”
(ANSA) – MILANO, 22 LUG – Una persona non pericolosa, che aveva bisogno di essere aiutata, con due figli, uno di otto e una di cinque anni. E’ questo il modo in cui la sorella, appena rientrata dalla Francia, ha descritto Youns El Boussettaoui, l’uomo ucciso ieri a Voghera dall’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici che si trova ai domiciliari. E proprio del fatto che non sia in carcere, si è lamentata alla trasmissione Zona Bianca su Retequattro.
“Gli hanno sparato in piazza davanti a tantissime persone.
L’assassino si trova a casa sua, dorme bello riposato. Dove è la legge in questa Italia? “, “ma siamo in Italia o in una foresta?” ha detto in lacrime.
“Aveva un fucile, aveva una pistola in mano mio fratello? Rispondetemi! No, mio fratello non aveva nessuna arma in mano. È stato ammazzato – ha aggiunto – davanti alle persone e questa persona si trova a casa sua. Io voglio sapere se qua in Italia ammazzare o sparare è una cosa legale”.
Sapeva che Youns dormiva per strada. “Si sente più tranquillo a dormire sulle panchine. L’altro giorno l’ha visto mio marito, è venuto a prenderlo” ha raccontato. Comunque la famiglia ha cercato di aiutarlo: “Abbiamo chiamato i carabinieri a Livorno Ferraris (in provincia di Vercelli, ndr), possono testimoniare. L’abbiamo portato all’ospedale ma è scappato dall’ospedale. I carabinieri di Livorno Ferraris hanno chiamato i carabinieri di Voghera per poter prendere Youns, non perché fa male a qualcuno, è per lui, per difendere mio fratello”. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
(function(d, s, id) {
if (!disableComment && !isMobile.any()) {
var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0];
if (d.getElementById(id))
return;
js = d.createElement(s);
js.id = id;
js.src = "http://connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1&appId=514987508589175";
fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);
} else if (!showComment){
$('.social-comments').hide();
}
}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));
www.ansa.it 2021-07-22 09:13:24