Anticorpi nel sangue predicono rischio contagio post vaccino – Medicina


(ANSA) – ROMA, 03 AGO – Gli anticorpi neutralizzanti presenti
nel sangue possono predire il rischio di venir contagiati dal
Sars-Cov-2 dopo esser stati vaccinati e possono essere un
marcatore predittivo affidabile per valutare la necessità di una
terza dose per proteggere dalle varianti emergenti. Lo dimostra
uno studio basato sui dati di quasi 11.500 operatori sanitari in
Israele, pubblicato sul New England Journal of medicine. (Nejm).
   
Tra gli operatori sanitari sono stati identificato 39
lavoratori che erano stati infettati da SARS-CoV-2 nonostante
fossero completamente vaccinati con doppia dosa di
Pfizer-BioNTech, andando incontro alla cosiddetta “breakthrough
infection”. Tutti avevano sintomi lievi o nessuno. Per 22 dei 39
lavoratori gli autori sono stati in grado di ottenere
misurazioni anticorpali effettuate il giorno in cui sono state
rilevate le infezioni o nella settimana precedente. I
ricercatori hanno anche esaminato i dati di 104 lavoratori
completamente vaccinati che non sono stati infettati pur essendo
stati a contatto con il virus. Il confronto ha mostrato che i
livelli di anticorpi neutralizzanti erano più bassi tra coloro
che sono stati infettati, fornendo la prima prova diretta di
questo effetto. I risultati rafforzano i dati precedenti
raccolti durante gli studi clinici sul vaccino
Oxford-AstraZeneca relativi a un legame tra livelli più elevati
di anticorpi neutralizzanti e una minore probabilità di
infezione. Lo studio “è un passo importante nell’ulteriore
convalida dell’uso del titolo di anticorpi neutralizzanti
diretti contro il virus come un elemento correlato della
protezione” o marker, afferma Miles Davenport, immunologo presso
l’Università del New South Wales a Sydney, in Australia. (ANSA).
   

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www.ansa.it 2021-08-03 08:32:54

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