Libera Ikram Nazih, condannata in Marocco per una vignetta – Lombardia


Sollievo per la studentessa nata a Vimercate

(ANSA) – MILANO, 23 AGO – Dopo quasi due mesi di carcere
torna in libertà Ikram Nazih, la studentessa italiana di origini
marocchine detenuta a Marrakech per blasfemia. Il giudice
d’appello del tribunale della città ha infatti riscritto la
condanna: due mesi con pena sospesa e niente multa. Così in
serata la studentessa ha lasciato la prigione dove è rinchiusa
dal 28 giugno. A dare la buona notizia della liberazione è stato
il sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola proprio da
Marrakech, dove si è recato per l’udienza della studentessa.
   
Ikram, nata a Vimercate nel 1998, era stata condannata a 3
anni e 50 mila dirham di multa (circa 4.800 euro) dal giudice di
prima istanza di Marrakech dopo la denuncia di un’associazione
religiosa. Nel 2019 sulla sua pagina Facebook aveva postato una
vignetta satirica che trasformava la sura 108 del Corano, il
paragrafo che parla dell’obbligo al sacrificio, in sura del
whiskey. Il 28 giugno, una settimana dopo il suo rientro in
Marocco da Marsiglia – città dove la ragazza si è trasferita per
studiare – l’udienza di primo grado e la condanna “per aver
pubblicamente offeso l’Islam”. Ikram ha il doppio passaporto e
del suo caso si è fin da subito occupata la diplomazia italiana.
   
(ANSA).
   

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www.ansa.it 2021-08-23 17:48:15

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