Locale da brand virtuale in modalità dark kitchen diventa reale
Panino con la lasagna, pasta all’amatriciana, orecchiette con cime di rapa, polpette al sugo, parmigiana di melanzane, insalata di polpo o baccalà alla vicentina. Sono solo alcune delle numerose trasformazioni in companatico di ricette della tradizione regionale italiana rese possibili dal locale milanese Gastronomia Ninin. La gastronomia – spiegano gli ideatori – nasce nel 2020 come brand virtuale in modalità dark kitchen durante i primi mesi di pandemia e prende corpo come locale “reale” in prossimità dell’estate in corso, diventando così un esempio di attività ristorativa in controtendenza rispetto al trend di virtualizzazione tra delivery e take away per far fronte alle chiusure forzate. La proposta gastronomica, consumabile normalmente oppure all’interno di un panino artigianale componibile a piacimento, prevede una selezione fissa di piatti iconici delle regioni italiane. Singoli ingredienti, condimenti e intere preparazioni conservate in vetro sono anche disponibili in un’apposita dispensa fruibile dal pubblico all’interno del locale. “Abbiamo scelto di dare letteralmente corpo ad una gastronomia nata virtualmente – spiega Marta Volpi, fondatrice di Gatronomia Ninin e titolare della catena Bowls and More – perché crediamo che la ristorazione debba svolgersi in presenza, soprattutto quando si consumano piatti che nell’immaginario collettivo sono associati al concetto di convivialità”.
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www.ansa.it 2021-09-07 15:50:59