Bambini a scuola, quando lo zaino pesa troppo: cosa succede e cosa fare



Non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo dello studente: questa è la raccomandazione del ministero della Salute sul carico massimo dello zaino scolastico. Ma la regola viene spesso infranta. E bambini e ragazzi si trovano a trasportare quotidianamente zaini e cartelle ingombranti, che possono sfiorare i 10 chili o anche di più.

Da sempre l’argomento preoccupa i genitori: troppo peso farà male alla schiena? E cosa potrà comportare? Fermo restando che sappiamo con certezza che un carico superiore a quello indicato non è in grado di causare di per sé vere e proprie patologie della schiena, come scoliosi e cifosi, insegnanti, genitori e studenti possono fare molto per ridurre gli effetti collaterali associati al sovraccarico.

Zaino: non è la causa di malattie

La premessa d’obbligo è che il legame fra libri pesanti e problemi alla schiena rilevanti dal punto di vista clinico non è provato. “In base alle attuali conoscenze, lo zaino non risulta essere né causa né concausa di danni strutturali alla colonna e di malattie quali scoliosi e cifosi, che peraltro hanno una nota predisposizione familiare”, sottolinea Renato Maria Toniolo, Primario della UOC di Traumatologia all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Vicepresidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica (Sitop, affiliata Siot).

“Il peso, se eccessivo o mal gestito, può in certi casi contribuire all’acquisizione di posture scorrette e, in situazioni meno comuni, a sintomi come dolore lombare o dorsale”. Se è difficile che il sovraccarico di per sé causi dolore, i sintomi non devono mai essere sottovalutati. “Il mal di schiena nei bambini o nei ragazzi può essere spia di un problema preesistente e di patologie in qualche caso anche rilevanti”, spiega Toniolo, “per cui è bene non far passare molto tempo e chiedere un consulto al medico”.

Troppo peso, come fare 

Il peso eccessivo della cartella può condurre lo studente ad assumere atteggiamenti posturali non corretti, dalla modifica della fisiologica cifosi dorsale al portare in avanti spalle e pancia. Ma da soli, questi atteggiamenti non portano allo sviluppo di malattie. Per intervenire si può evitare di trasportare sempre tutti i libri e i quaderni, utilizzare quando preferibile quelli in formato elettronico e chiedere agli insegnanti un aiuto nella gestione dei materiali, per rientrare nelle raccomandazioni delle autorità e per sensibilizzarli verso l’argomento.

Oltre a ridurre il peso, è importante anche come si sceglie la borsa e come il ragazzo la indossa. “In tal senso è importante comprare uno zaino adeguato, non riempirlo troppo e farlo indossare correttamente”, commenta Toniolo, “ad esempio un prodotto che già da vuoto pesa troppo, che non presenta un sostegno nella parte posteriore o che ha bretelle molto sottili, non rappresenta un’opzione ottimale”. Sì invece anche alle borse con le rotelle e ai trolley, spesso non amati dagli studenti, di cui oggi sono disponibili versioni sempre più colorate e fantasiose. 

Come distribuire i pesi nello zaino

Il secondo passo riguarda la preparazione dello zaino. “I libri più pesanti vanno inseriti per primi, nella parte posteriore, a contatto con la schiena”, specifica l’esperto, “e i materiali più leggeri via via nella parte più esterna. Facendo il contrario, infatti, si determina un sovraccarico dei muscoli dorsali che porta a incurvare la schiena”. Infine, anche il modo di tenere la borsa conta. “Bisogna che il bambino o il giovane poggi lo zaino su entrambe le spalle, regolando opportunamente le bretelle”, aggiunge Toniolo, “ed eventualmente utilizzando anche la cintura sul davanti per scaricare il peso, ma senza stringere eccessivamente”.

Dalla scrivania al sovrappeso corporeo

Le posture scorrette possono essere legate anche ad altri fattori, come la posizione dello studente sulla scrivania e la presenza di sovrappeso o obesità. “Per quanto riguarda il tavolo di studio – chiarisce l’esperto – per i giovanissimi non è fondamentale avere sedie ergonomiche di ultima generazione quanto che si presti attenzione al corretto rapporto fra l’altezza della sedia e del tavolo, che varia nelle diverse età dello sviluppo”.

Il sovrappeso, poi, può essere causa e rinforzare l’atteggiamento posturale improprio del ragazzo, che si adegua alla posizione inadeguata ma più comoda per gestire i chili in eccesso. “In tal senso oltre a una sana alimentazione, l’attività motoria e sportiva sono d’aiuto sia per il sovrappeso sia per la schiena curva, e in generale sono molto efficaci per correggere la postura anche nei ragazzi normopeso”, conclude Toniolo.

L’importanza dell’attività fisica

“L’educazione al valore dello sport, sia per la salute sia a livello sociale, deve essere trasmesso ai bambini fin da piccoli”. Ricordando che, secondo le linee guida dell’OMS, bambini e adolescenti  dai 5 ai 17 devono praticare almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa ed esercizi per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana.



www.repubblica.it 2021-11-14 06:28:00

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