Tumore del pancreas, più ricerca e assistenza per i pazienti


Se ne conoscono ancora troppo poco i sintomi e i fattori di rischio, per questo, per oltre la metà di pazienti colpiti dal tumore al pancreas, la diagnosi arriva tardi, quando, purtroppo, il quadro clinico e già fortemente compromesso.

Le stime per il 2021 descrivono una tendenza dei decessi e delle diagnosi in aumento: secondo I numeri del cancro in Italia di AIOM circa 12.900 decessi e una crescita delle diagnosi del 3% per gli uomini e del 3,4% per le donne, in particolare dai 70 anni in su.

Nel triste elenco delle cause di morte oncologica, oggi quella per tumore al pancreas occupa la terza posizione ma si avvia a diventare seconda, superando quella per tumore al colon-retto, dietro a quella per tumore al polmone. E sebbene più fondi a disposizione aiuterebbero sia ad aumentare le diagnosi precoci e con esse le probabilità di operabilità sia a sviluppare nuovi farmaci, meno del 2% di tutti i finanziamenti per la ricerca sul cancro in Europa sono destinati a questa tipologia di tumore. 

La campagna 

In occasione della Giornata mondiale del tumore del pancreas, che si celebra il 18 novembre, le principali associazioni pazienti (Fondazione Nadia Valsecchi, Oltre la Ricerca ODV, Codice Viola, Nastro Viola, Associazione Pierluigi Natalucci Insieme per l’Arte e la Scienza, My Everest, AISP, Associazione Italiana Studio Pancreas) promuovono #ItsAboutTime, l’hashtag che accompagna la campagna promossa dalla World Pancreatic Cancer Coalition per informare l’opinione pubblica e sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di migliorare le condizioni dei pazienti, la conoscenza dei sintomi e dei fattori di rischio, e di aumentare gli stanziamenti per la ricerca scientifica.

Le richieste dei pazienti

Oggi la terapia contro il tumore al pancreas è costituita da due pilastri, la chemioterapia e la chirurgia. Quest’ultima in particolare può essere molto utile, ma anche molto dannosa, se il Centro a cui ci si rivolge non è specializzato.

Il rischio più grave, infatti, è proprio la mortalità operatoria che varia molto sul territorio nazionale, passando dal 2% fino a toccare punte del 25%, denunciano le associazioni. Che per questo chiedono agli assessori regionali di tutta Italia di adeguare gli investimenti e di istituire le Pancreas Unit, i centri selezionati con team multidisciplinari di specialisti per trattare la malattia con competenza e tempestività.

Avere un punto di riferimento in ogni Regione significherebbe infatti ridurre sia i costi da sostenere per i cittadini e sia la disparità nella qualità dei trattamenti. Di questo ed altro si parlerà il 18 novembre a partire dalle 19.00 nel live streaming organizzato dalle associazioni pazienti, a cui sarà possibile accedere attraverso la pagina Facebook “Giornata mondiale tumore del pancreas”.



www.repubblica.it 2021-11-17 17:09:27

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