Sovrintendente, ‘più difficile del solito, epidemia è un fatto’
(ANSA) – MILANO, 23 NOV – Quest’anno a causa della pandemia
fare la Prima della Scala “è un po’ più difficile del solito,
abbiamo dovuto prendere delle misure per tutelare la salute dei
nostri dipendenti, comunque si fa e si farà bene senza nessun
compromesso di natura artistica”. Lo ha detto il sovrintendente
del teatro alla Scala di Milano, Dominique Meyer, parlando dei
preparativi per la Prima del 7 dicembre in cui andrà in scena il
Macbeth di Giuseppe Verdi.
“Abbiamo intorno a noi l’epidemia ed è un fatto, non possiamo
decidere come si svolge ma dobbiamo fare il nostro lavoro – ha
aggiunto nel corso della presentazione dell’iniziativa della
Prima diffusa, che porterà il Macbeth in diversi luoghi della
città – . Fin dall’inizio lo abbiamo fatto cercando di tutelare
la salute dei dipendenti, degli spettatori e la salute
finanziaria del teatro e di mantenere un alto livello artistico.
Stavolta abbiamo il migliore cast possibile, il nostro maestro
Chailly e tutti gli elementi e le maestranze che si sono
preparate con la voglia di fare bene”.
“Noi siamo tranquilli e facciamo le cose in modo da poter
fare lo spettacolo. Naturalmente non sappiamo cosa succederà
domani o dopo domani in città, non abbiamo il virus in mano. Ma
siamo organizzati e abbiamo preparato tutto perché lo spettacolo
sia fattibile – ha concluso -. Poi si lavora tranquillamente e
con una certa serenità, a me non piace il nervosismo e sono
contento perché tutti la vedono come me”. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
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www.ansa.it 2021-11-23 11:24:25