Vaccini, due effetti collaterali su tre sono colpa dell’effetto nocebo


Negli studi di efficacia dei vaccini antiCovid, circa un terzo dei partecipanti che avevano ricevuto il placebo ha riportato effetti collaterali. Questo, almeno, è quanto emerge da una meta-analisi, pubblicata sul Journal of American Medical Association Network Open, condotta dagli scienziati del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC), che hanno confrontato il tasso di eventi avversi riportati dai volontari a randomizzati e controllati sui vaccini antiCovid.

Il team, guidato da Julia W. Haas, ha esaminato 12 studi clinici condotti sui vaccini Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, Novavax, Sanofi Pasteur, sviluppato dalle aziende farmaceutiche francese Sanofi e britannica GlaxoSmithKline, e Clover, un vaccino proteico ideato in Cina dalla Sichuan Clover Biopharmaceuticals.

Che cos’è l’effetto nocebo

L’effetto nocebo, spiegano gli autori, si verifica quando un soggetto reagisce negativamente a seguito della somministrazione di una sostanza inerte, ma percepita come potenzialmente nociva.

I dati analizzati

Gli esperti hanno valutato i dati di segnalazioni di eventi avversi da 22.578 soggetti che avevano ricevuto un placebo e 22.802 individui a cui era stato somministrato il vaccino. “Gli eventi avversi dopo il trattamento con placebo sono comuni negli studi randomizzati e controllati – afferma Haas – la raccolta di evidenze di effetti nocebo nei lavori sui vaccini è importante perché spesso le persone manifestano preoccupazione per i possibili eventi avversi all’inoculazione e scetticismo generale in relazione al vaccino”.

I volontari col placebo

Dopo la prima iniezione, riportano i ricercatori, oltre il 35 per cento dei partecipanti che avevano ricevuto un placebo ha segnalato eventi avversi sistemici, come febbre, mal di testa e affaticamento, e il 16 per cento di questa coorte ha comunicato eventi locali, come dolore al sito di iniezione, arrossamento o gonfiore.

In confronto, a seguito della prima dose, sono stati segnalati eventi sistemici e locali rispettivamente nel 46 e in oltre il 65 per cento dei vaccinati. L’analisi del gruppo di ricerca suggerisce che l’effetto nocebo rappresentava il 76 per cento di tutti gli eventi avversi. Dopo la seconda dose, gli eventi avversi nel gruppo placebo sono scesi al 32 per cento in caso di effetti sistemici e al 12 per cento per gli effetti locali.

I volontari vaccinati

Al contrario, tra i partecipanti che avevano ricevuto il vaccino il completamento del ciclo a due somministrazioni è stato associato a un tasso del 61 per cento nella comparsa di eventi avversi sistemici e 73 per cento di eventi avversi locali.

Dopo la seconda dose, il nocebo costituiva quasi il 52 per cento degli effetti collaterali riportati. “Sintomi non specifici come mal di testa e affaticamento – afferma Ted J. Kaptchuk, direttore del programma in Studi sul placebo e incontro terapeutico al BIDMC – sono particolarmente frequenti in caso di nocebo. Questo lavoro indica che la suggestione per il vaccino può indurre le persone ad attribuire erroneamente le sensazioni di malessere quotidiano al vaccino”.



www.repubblica.it 2022-01-19 13:54:42

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