(ANSA) – MILANO, 29 APR – “Non c’è stato alcun illecito né di
carattere penale né di carattere civilistico” bensì fornitura
che è diventata donazione è che ha consentito a Regione
Lombardia “di risparmiare 513 mila euro”. E’ quanto hanno
sostenuto nel corso del loro intervento in udienza preliminare
gli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa, difensori del
governatore lombardo Attilio Fontana tra gli imputati per il
cosiddetto ‘caso camici’.
I due legali, che hanno chiesto il proscioglimento, prima di
lasciare l’aula hanno ribadito che “non c’è stata mai una gara,
ma una offerta d’urgenza accettata come una fornitura a
pagamento” di materiale che poi “si è deciso di donare”.
Si riprende il 9 maggio per interloquire sulle modifiche al
capo di imputazione apportate dalla procura, mentre il 13 maggio
il gup Chiara Valori deciderà se mandare a giudizio o dichiarare
il non luogo a procedere per Fontana, per il cognato Andrea
Dini, per l’ex direttore di Area spa Filippo Bongiovanni e la
dirigente della società Carmen Schweigl e per il vicesegretario
generale della Regione Pier Attilio Superti accusati di frode in
pubbliche forniture. (ANSA).
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www.ansa.it 2022-04-29 14:26:21