Farmaci, torna a correre la spesa in ospedale dopo la frenata del Covid



La spesa farmaceutica ospedaliera torna a correre come ai tempi pre- Covid e quest’anno potrebbe sfiorare la quota record di 12 miliardi, con uno sfondamento del tetto di spesa di oltre 2 miliardi, il che significa che per il meccanismo del cosiddetto «payback» oltre 1 miliardo di questo sfondamento – il 50% appunto – sarà a carico delle aziende farmaceutiche.

Meno terapie ospedialiere

Con la pandemia i consumi delle terapie ospedaliere erano infatti crollati: nel 2020, per paura del contagio, molti pazienti avevano deciso di non andare in ospedale e molti medici avevano cancellato le visite e gli interventi che non ritenevano urgenti. Nel 2021 c’era stata una prima risalita nell’accesso alle diagnosi e alle cure che ha comportato una timida ripresa del mercato farmaceutico ospedaliero (+1,2 per cento). Ora però in base alle prime stime sui consumi dei primi mesi del 2022 il vento della spesa sembra di nuovo cambiato tornando a soffiare impetuoso come in passato.

In base ai consumi attuali e alle stime di chiusura dell’anno rilevati da Iqvia – il provider globale di dati, analisi, consulenza e tecnologie innovative in ambito sanitario e farmaceutico – la spesa farmaceutica per acquisti diretti (spesa ospedaliera) nel 2022 oltrepasserà nuovamente il tetto programmato per legge:  si prevede che la spesa sarà intorno a 11,8-11,9 miliardi di euro , con un aumento di circa il 5% rispetto al 2021.

Il disavanzo della spesa

Secondo i calcoli di Iqvia, il disavanzo della spesa per acquisti diretti di farmaci sarà tra 2,2 e 2,3 miliardi di euro. Di questi la metà, cioè 1,10 – 1,15 miliardi, dovrà essere ripianata dalle aziende farmaceutiche. Infatti, il tetto di spesa per l’acquisto diretto di farmaci, anche se ancora provvisorio, dovrebbe essere intorno a 9,6 miliardi di euro, ossia il 7,8% del Fondo sanitario nazionale.

L’anno scorso lo sfondamento del tetto era stato di 1,968 miliardi, quindi per il 2021 poco meno di un miliardo dovrà essere ripianato dalle aziende farmaceutiche. Lo sfondamento di quest’anno secondo le prime stime dovrebbe dunque aumentare di circa il 10% rispetto al 2021, nonostante l’aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario e l’incremento della percentuale sempre del Fondo dedicato alla spesa farmaceutica per acquisti diretti che è passato da 7,65% a 7,8% (al netto dei gas medicinali). Entrambe queste misure sono state deliberate dalla legge di Bilancio del 2021.



www.ilsole24ore.com 2022-06-01 10:27:58

correreCOVIDDeldopoFarmacifrenataospedalespesatorna