Elezioni 2022, lo psichiatra: “distacco emotivo da politica, rischio astensione”



“Indifferenza, apatia, distacco emotivo, ‘anestesia’, perdita di motivazione. Possiamo usare molte parole per descrivere la distanza, sul piano delle emozioni, che in questo momento sembrano avere gli italiani rispetto a una politica che viene vissuta come forma di intrattenimento da una classe medio alta e come totalmente estranea dalle altre fasce di popolazione”. Un fenomeno che porta in sé “un alto rischio di astensionismo alle prossime elezioni ma anche, ed è più preoccupante, di disaffezione per la democrazia che non riesce a dare reali risposte”. Claudio Mencacci, psichiatra, co-presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia, descrive così all’Adnkronos Salute il rapporto, sul piano psicologico, tra i cittadini e la campagna elettorale.

“Tra le motivazioni di questa indifferenza – continua Mencacci – c’è anche il fatto che nessuno sentiva la necessità di tornare a un inasprimento della conflittualità politica in un momento come questo, con la percezione che i vantaggi personali siano tornati ad essere privilegiati rispetto ai vantaggi comuni. Con il Covid, infatti, c’è stata l’illusione sociale che l’esperienza ci avesse resi tutti più responsabili. E con Draghi, che ci fosse un timoniere, sostenuto da tutti i partiti, in una fase difficile. Mentre, poi, ci siamo trovati, da un momento all’altro, in una crisi difficile da comprendere sul piano della responsabilità”. (segue)





www.adnkronos.com 2022-08-04 15:24:06

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