San Marino, screening cuore su 1000 persone tra 50 e 70 anni – Medicina


(ANSA) – ROMA, 29 SET – Prenderà il via nelle prossime
settimane a San Marino un progetto di screening cardiologico su
tutta la popolazione di San Marino a partire dai 50 anni di età.
   
Una iniziativa voluta dal direttore generale dell’Istituto per
la Sicurezza Sociale, che ha individuato, come partner
scientifico del progetto, la Società Italiana di Cardiologia
Geriatrica. La presentazione in occasione della giornata
mondiale del cuore nella sede Istituzionale di Palazzo Begni,
alla presenza del segretario di Stato per la Sanità, Roberto
Ciavatta, del Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza
Sociale, Francesco Bevere, del vicepresidente della SICGe
Alessandro Boccanelli e del responsabile della UOC di
Cardiologia dell’Ospedale di Stato di San Marino, Piercamillo
Pavesi. Il progetto – si spiega in una nota – mira a realizzare
uno screening che coinvolgerà tutti i cittadini che nel corso
del 2023 compiranno 50 e 70 anni, per un totale di quasi mille
sammarinesi. Una attività di prevenzione e individuazione
precoce dei problemi cardiocircolatori nella popolazione
sammarinese, in ragione dell’alta incidenza registrata sul
Titano.
   
“Sono molto contento di quanto è stato annunciato oggi – dice
Roberto Ciavatta – investire sulla prevenzione rappresenta
l’obiettivo prioritario di ogni Paese. Il sistema sanitario
sammarinese già investe molto in screening e controlli e grazie
a questo progetto possiamo aggiungere un importante nuovo
tassello in questa direzione, a beneficio degli assistiti e in
generale di tutta la nostra comunità”.
   
“Lo studio che verrà realizzato a San Marino – afferma
Boccanelli – al pari di quanto stiamo realizzando in Italia,
permetterà una più efficace prevenzione di comunità.
   
L’importanza è duplice, in quanto chi sopravvive a un attacco
cardiaco diventa un malato cronico, con una modifica della
qualità della vita. Quindi ridurre il rischio infarto, oltre a
ridurre le morti, vuol dire anche ridurre notevoli costi
economici e sociali; inoltre, a causa dell’aumento dell’attesa
di vita, sono diventate epidemiologicamente assai rilevanti
altre malattie cardiovascolari, come, ad esempio, le
sottovalutate malattie delle valvole cardiache quali stenosi
aortica o insufficienza mitrale. Queste si manifestano
abitualmente dopo i 65 anni, per cui va prestata particolare
attenzione a questa fascia di popolazione”. (ANSA).
   

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www.ansa.it 2022-09-29 17:12:08

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