Contestata anche la detenzione di materiale pedopornografico
(ANSA) – MILANO, 09 NOV – La Procura di Milano ha chiuso il
secondo, e già annunciato nei giorni scorsi, filone di indagine
a carico dell’ex imprenditore del web Alberto Genovese,
condannato lo scorso settembre a 8 anni e 4 mesi per due casi di
violenza sessuale ai danni di due modelle stordite con mix di
droghe.
Dal nuovo atto di chiusura delle indagini, condotte dalla
Squadra mobile e coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal
pm Rosaria Stagnaro, emergono altri casi di presunte violenze
sessuali, con lo stesso schema e sempre con uso di droghe, ai
danni di altre due giovani. In un caso, in particolare, si
tratta di una tentata violenza e per questo episodio è indagata
anche l’ex fidanzata di Genovese, già condannata anche lei
nell’altro processo.
L’ex fondatore di start up digitali è anche accusato del
tentativo di comprare il silenzio della prima vittima, la
modella 18enne che lo denunciò nel 2020, e pure di detenzione di
materiale pedopornografico per video e foto di minorenni trovate
nei suoi dispositivi. (ANSA).
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www.ansa.it 2022-11-09 21:15:45