Ancona, “caschi” refrigeranti contro la caduta dei capelli da chemio donati alla Clin…


Le terapie sono fondamentali, ma da sole non bastano. Anche prendersi cura della qualità di vita e degli aspetti psicologici dei pazienti oncologici è importante. E spesso questo vuol dire preservare quanto più possibile anche l’aspetto di chi deve affrontare la chemioterapia, magari cercando di prevenire la caduta dei capelli, grazie a caschi refrigeranti da indossare durante i trattamenti. Da oggi questa possibilità potrà essere offerta a un numero maggiore di pazienti presso la Clinica Oncologica di Ancona, grazie a due sistemi di raffreddamento del cuoio capelluto di nuova generazione, donati dalla Fondazione per la lotta alla droga e ai tumori Dario Rossetti e Licia Fedecostante. I due nuovi macchinari Dignicap si aggiungono a quello già presente nella struttura.

Preservare l’identità femminile

“Il ricorso a farmaci che causano alopecia va spesso ad intaccare l’emotività e la sfera psicologica delle pazienti oncologiche: vedere alterata la propria immagine durante il percorso terapeutico può influenzare negativamente il loro atteggiamento nei confronti della malattia – spiega Rossana Berardi, ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e Direttrice della Clinica Oncologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche -. Per questo, nel tentativo di preservare al massimo l’identità femminile e nell’ottica di una presa in carico globale delle pazienti, che include le migliori terapie ma anche la possibilità di sostenere le pazienti nel loro percorso”. “L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è sempre stata caratterizzata dalla visione e dalla volontà di prendersi cura dei pazienti in modo globale, consentendo l’accesso alle migliori terapie disponibili, ma utilizzando anche tutti gli strumenti per prevenirne i possibili effetti collaterali come parte integrante del percorso – aggiunge Michele Caporossi, Direttore Generale dell’AOU delle Marche -. Ci crediamo al punto tale da aver inserito la possibilità di contrastare la caduta dei capelli causata dalla chemioterapia con l’utilizzo dei sistemi refrigeranti, primi in Italia, nel PDTA, il Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale della Breast Unit appena aggiornato”.

Il ruolo della Fondazione per la Clinica Oncologica

La Fondazione Rossetti Fedecostante è stata costituita nel 1989 da Dario Rossetti in memoria della moglie Licia Fedecostante. L’obiettivo è promuovere iniziative, nelle Marche, finalizzate alla lotta alle tossicodipendenze ed ai tumori, in particolare favorendo la ricerca scientifica e le attività di assistenza, recupero e reinserimento sociale, informazione e prevenzione. “È per noi un immenso piacere sostenere ancora una volta la Clinica Oncologica di Ancona a cui siamo profondamente legati da un percorso decennale di attività volte al sostegno della ricerca e in favore dell’assistenza ai pazienti oncologici, che rientrano tra gli scopi statutari della Fondazione – afferma Carla Maria Piccinini, Presidente della Fondazione Rossetti Fedecostante –. Riteniamo che le nuove Dignicap, macchinari per contrastare la caduta dei capelli dovuta a terapie antitumorali alopecizzanti, possano apportare un miglioramento nella qualità di vita delle pazienti fortemente provate dalla alterazione della propria immagine”. Negli ultimi anni la Fondazione ha operato in stretta collaborazione con la Clinica Oncologica e recentemente ha anche contribuito sia alla raccolta fondi per l’acquisto di un macchinario per il sequenziamento genico di nuova generazione (NGS, Next generation sequencing) per la diagnosi molecolare dei tumori, sia alla realizzazione del Centro Oncologico e di Ricerca delle Marche (C.O.R.M.), al servizio di tutta la rete oncologica regionale, con una donazione di 250.000 euro.

La parola alle pazienti

 “I capelli sono un accessorio di bellezza che pensi di poter cambiare a tuo piacimento: pettinatura, colore, taglio… fino al giorno in cui davanti ad uno specchio ti imponi di nascondere la paura di perderli”, conclude Silvana Stoico, paziente seguita presso l’ospedale marchigiano: “Sono una donna che ha fatto il suo importante percorso terapeutico, avvalendosi dell’uso di un macchinario Dignicap. È stato rassicurante per me, e devo questa preziosa opportunità alla Clinica Oncologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. La mia riconoscenza a quanti ci prendono in cura, non tralasciando il benessere psicologico del paziente. Ringrazio la professoressa Berardi per la sua dedizione, il suo entusiasmo, il suo crederci. A tutte le donne, in questo momento ‘impegnate’, vorrei ricordare che il vento tornerà a spettinarle”.



www.repubblica.it 2022-11-23 12:06:59

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