Depressione, ictus, malattie renali, ecco cosa si rischia di più dopo un infarto



Punto primo: puntiamo sulla prevenzione primaria per ridurre i rischi. Punto secondo: in presenza di sintomi, non perdiamo tempo e chiamiamo i soccorsi. Più precocemente si arriva alle cure per l’ischemia e migliore è la prognosi. Punto terzo: in caso d’infarto non dimentichiamo di continuare a seguire sani stili di vita e soprattutto ad osservare le prescrizioni di cura del medico.



www.repubblica.it 2024-02-23 12:57:20

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