Colera, l’Oms approva un nuovo vaccino orale


Nonostante le misure preventive già messe in atto e la possibilità di trattare la malattia con successo, le epidemie di colera e i conseguenti decessi sono in aumento a livello mondiale. Per questo l’approvazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di un nuovo vaccino orale – Euvichol-S, prodotto da EuBiologics – è stata accolta con favore da realtà come Gavi e Unicef che sostengono l’approvvigionamento e la distribuzione di vaccini nei paesi a basso reddito: più semplice da produrre, ma ugualmente efficace alle formule già in commercio, dovrebbe aiutare a rispondere alla domanda di vaccini senza precedenti.

Il colera

 

Il colera è una malattia dovuta all’assunzione di acqua o alimenti contaminati dai batteri Vibrio cholerae O1 e O139 presenti nelle feci di persone infette, e colpisce soprattutto le popolazioni più indigenti del pianeta, quelle che hanno difficile accesso all’acqua potabile e in condizioni igienico-sanitarie inadeguate. L’infezione causa diarrea acuta e conseguente disidratazione: se l’organismo non viene supportato, la morte può sopraggiungere anche in poche ore. 

L’Oms stima che ogni anno si verifichino 2,86 milioni di casi e 95mila decessi. E, nonostante l’esistenza di vaccini orali già disponibili e di piani di prevenzione, le epidemie di colera e i conseguenti decessi sono in aumento dal 2021. Tra le cause, secondo gli esperti, si annoverano il cambiamento climatico, i conflitti politici e le migrazioni forzate. La crisi è tale che nel gennaio 2023 l’organo delle Nazioni Unite ha dichiarato un’emergenza di grado 3, il più alto del sistema di classificazione. Per farvi fronte, in base al documento “Ending Cholera – A Global Roadmap to 2030” che mira a ridurre del 90% le morti per colera attraverso campagne preventive, servirebbero 670 milioni di dosi di vaccino orale.

Il nuovo vaccino

 

Il nuovo vaccino Euvichol-S, che ha appena superato la prequalificazione dell’Oms (cioè la verifica di qualità, sicurezza ed efficacia di un prodotto farmaceutico) e può essere dunque reso disponibile in tutto il mondo, contribuirà ad aumentare la fornitura di vaccini orali contro il colera per il 2024. La formulazione semplificata rispetto al precedente Euvichol-Plus, infatti, permette di ridurre i costi e la complessità di produzione, consentendo così di ottenere maggiori quantitativi in meno tempo (secondo le previsioni la produttività migliora di circa il 40% rispetto a Euvichol-Plus). L’efficacia, inoltre, è equiparabile a quella dei prodotti già in commercio, come verificato da uno studio clinico di recente pubblicazione.



www.repubblica.it 2024-04-19 07:24:03

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