Chiara Argento Lanzillotta è una persona neuro diversa come me, anche se non è autistica. É un’adolescente che a solo quindici anni ha pubblicato un libro che si intitola ‘Caotici pensieri di una ‘normale’ adolescente’ (editore Albatros).
ARCHIVIO: Diario di un ragazzo autistico
Il testo potrebbe essere facilmente sottovalutato innanzitutto perché scritto da una persona non giovane ma addirittura giovanissima e tutti sappiamo quanto sia difficile per i giovani farsi largo nella nostra società, anche se si ha talento e ci si impegna tanto.
Come se questo non bastasse, il libro è piccino, solo cinquanta pagine, ed ha la struttura elementare del diario, ossia di una serie di pensieri riportati per data e apparentemente scollegati tra di loro.
Ma chi saprà andare al di là di questi primi elementi, troverà in Chiara e nelle sue parole un messaggio potente, attuale, utilissimo.
Inutile sembrare normali
È inutile cercare di sembrare normali perché la natura umana è anormale e tutti abbiamo diversità e limiti che a volte ci fanno sentire asociali, non in sintonia con gli altri.
È inutile inseguire la perfezione della salute perché tutti abbiamo problemi fisici e difficoltà mentali che sono i segni dei colpi subiti nel passato.
È inutile cercare di essere vincenti perché la vita non è una gara e non c’è nulla da vincere. C’è invece da fare i conti con la propria vita e con la propria interiorità, conti che non tornano mai esattamente e mai definitivamente.
Umani e fragili
È inutile cercare di sembrare meravigliosi perché ciò che sembriamo non ci riguarda, ciò che siamo ci riguarda.
Ma allora cosa è l’essere umano per Chiara Argento Lanzillotta? È fragile, ferito, malato, spaesato ma anche stupito, ammirato del mondo, in relazione, felice. È autentico in un mondo che vende finzioni, perché non siamo perfetti, siamo umani.
Grazie Chiara per il tuo coraggio nel raccontarti così.
www.repubblica.it 2024-06-14 02:42:46