Uccise il suo comandante, prosciolto brigadiere dei carabinieri – Notizie


Il Tribunale militare di Verona ha
prosciolto, per incapacità di intendere e volere, il brigadiere
dei carabinieri Antonio Milia, che nell’ottobre di due anni fa,
sparò e uccise con l’arma di ordinanza il suo comandante, il
maresciallo Doriano Furceri, 58 anni, all’interno della caserma
dei carabinieri di Asso, in provincia di Como.
Dopo avere sparato al superiore, Milia si barricò all’interno
della caserma e fu arrestato solo la mattina successiva in
seguito ad un blitz dei corpi speciali del Gis.
La Procura militare aveva chiesto una condanna a 24 anni di
carcere nei confronti del brigadiere, ma i giudici hanno accolto
le conclusioni dei consulenti d’ufficio, secondo i quali la
patologia di cui soffriva Antonio Milia era tale da non
consentirgli di rendersi conto di quello che stava facendo. Il
Tribunale ha disposto per l’imputato la misura di sicurezza di
cinque anni di permanenza in comunità terapeutica. I giudici
hanno inoltre deciso di inviare gli atti del processo alla
Procura ordinaria di Como, perché indaghi sulla commissione
medica militare che aveva riammesso pienamente in servizio il
brigadiere, con la possibilità di usare l’arma di ordinanza,
nonostante la sospensione decisa dai suoi superiori, preoccupati
per i suoi atteggiamenti e per le sue condizioni psichiche.

   
L’omicidio avvenne infatti pochi giorni dopo il rientro in
servizio di Milia ad Asso.

   

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www.ansa.it 2024-07-03 17:53:21

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