Covid, per i calciatori il rischio contagio è alto come quello dei medici in corsia
Quando a febbraio 2020 si è interrotto il campionato di serie A, è stata chiara a tutti la gravità della situazione. Allora si combatteva contro un virus quasi sconosciuto, e ogni precauzione non era mai abbastanza. Oggi abbiamo la certezza che, grazie a quello stop, all’adozione di stretti protocolli di controllo e poi alla disputa delle partite a porte chiuse, si sono risparmiate vite umane.
www.repubblica.it 2021-07-13 09:17:55