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Brusaferro: “L’Italia tra i Paesi con meno circolazione del virus” – Sanità

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“L’Italia si sta schiarendo in una Europa dove la circolazione del virus sta lentamente decrescendo. L’Italia si caratterizza come uno dei Paesi con la circolazione più contenuta. La curva in Italia è rimasta contenuta, e ciò grazie alle vaccinazioni, e nell’ultimo periodo c’è un decremento”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

“I dati di questa settimana sono abbastanza confortanti, sia per la trasmissibilità Rt sia per l’incidenza e il tasso in calo dei ricoveri, la situazione è quindi abbastanza positiva. Stanno però riprendendo attività e scuole e a fronte della diffusione della variante Delta bisogna continuare a mantenere precauzioni”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza in conferenza stampa per illustrare il monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

Continua a scendere, nel periodo 25 agosto – 7 settembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,85 (range 0,83 – 0,95), al di sotto della soglia epidemica ed in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando il valore era pari a 0,92.

 

Scende anche l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti (ed e’ questo uno degli indicatori decisionali chiave) che passa, nel valore nazionale, da 64 della scorsa settimana a 54 di quest’ultima (periodo 10-16 settembre). Emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 all’esame della cabina di regia che verra’ illustrato oggi.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid è in lieve diminuzione al 6,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in diminuzione da 563 (7/09/2021) a 554 (14/09/2021). Lo stesso valore nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale, ora all’esame della cabina di Regia, aggiornato al 14 settembre, vede un valore ancora piu’ basso: 5,8. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce leggermente al 7,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 4.307 (7/09/2021) a 4.165 (14/09/2021).

Quattro Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato (sono Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento), rispetto alle 3 della scorse settimana. Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Solo la Provincia autonoma di Bolzano riporta un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Sono Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano e Calabria le Regioni e Province autonome che registrano questa settimana il valore più alto relativo all’incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti. In Sicilia il valore dell’incidenza – uno degli indicatori decisionali chiave – è pari questa settimana (periodo di riferimento 10-16 settembre 2021) a 109,1 per 100mila abitanti; nella Provincia autonoma di Bolzano è pari a 90,5 e in Calabria a 84,8. 
   



www.ansa.it 2021-09-17 15:01:47

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