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Inchiesta università: pm, candidato vincente si diede punteggi – Lombardia

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In atti le telefonate tra Galli e Riva su bando per professore

(ANSA) – MILANO, 06 OTT – Nell’inchiesta della Procura di
Milano su presunti concorsi pilotati per assunzioni nel mondo
universitario, che vede tra i 33 indagati anche Massimo Galli,
ci sono pure alcune telefonate tra il virologo milanese e
Agostino Riva, il candidato che ha vinto, nel febbraio 2020, un
posto da professore di ruolo all’Università Statale. E proprio
da alcune intercettazioni, a quanto si è saputo, emerge che
sarebbe stato lo stesso Riva a indicare a Galli i “punteggi” che
doveva attribuirgli la commissione che lo ha giudicato e di cui
l’infettivologo del Sacco faceva parte. Se li sarebbe, in
pratica, auto-attribuiti.
   
Come risulta dagli atti e come ipotizza l’accusa, Riva, anche
lui indagato, tra l’altro, avrebbe detto a Galli, sempre su sua
indicazione, anche quali “sub criteri” dovevano essere messi nel
bando per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie
cutanee, infettive e dell’apparato digerente. Con i “sub
criteri” ritagliati sulle caratteristiche del candidato,
infatti, secondo i pm Furno e Scalas, si poteva bypassare il
problema delle “mediane”, ossia il numero delle citazioni in
articoli scientifici che erano più alte per il candidato
concorrente, Massimo Puoti. (ANSA).
   

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