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Green pass: Tensione al corteo di Milano. No pass caricati dagli agenti – Lombardia

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Si è concluso in Piazzale Loreto il corteo milanese dei No Green Pass partito attorno alle 17 da piazza Fontana. Diversi i momenti di tensione registrati durante la lunga manifestazione che ha attraversato per due volte il centro della città. In tre occasioni, presso Porta Venezia, in Largo La Foppa e in via Borgogna, ci sono stati contatti tra contestatori e forze dell’odine. In particolare, in via Borgogna, ci sono state due cariche di alleggerimento quando il fronte, composto da anarchici, militanti dei centri sociali ma anche gente comune, ha tentato di forzare il cordone di agenti che li ha respinti. Un gruppo di manifestanti ha anche tentato di raggiungere la sede della Cgil in Corso XXII Marzo ma è stato respinto.

LA CRONACA – Dopo le cariche di alleggerimento in Porta Venezia, in via Borgogna e in Largo La Foppa, un altro momento di tensione, durante il corteo dei No Green pass a Milano, si è vissuto quando un gruppo di manifestanti ha tentato di raggiungere la sede della Cgil in Corso XXII Marzo. Il tentativo è stato sventato dalla polizia che ha contenuto e respinto i manifestanti.

Dopo essere tornato in piazza Duomo, il corteo è ripartito improvvisamente proseguendo fino a piazzale Loreto. In tilt il traffico in ingresso e in uscita dal centro città. Il bilancio finale secondo quanto riferito dalla Questura, è di 16 persone identificate, 9 accompagnate in questura per valutare la loro posizione e un manifestante arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Tra i 9 accompagnati, c’è un uomo di 61 anni già destinatario di un avviso orale di un Daspo urbano. La polizia sta valutando la posizione di un diciottenne trovato in possesso di coltelli, forbici e cacciaviti.

Per il tredicesimo sabato consecutivo, i manifestanti ‘No green pass’ milanesi si sono ritrovati in piazza Fontana per protestare contro l’obbligo del certificato verde e, nonostante la mancanza di autorizzazioni, hanno dato vita ad un corteo per le strade del capoluogo lombardo. Una manifestazione partita in maniera vivace, nel pomeriggio, ma tutto sommato tranquilla è però degenerata verso sera quando le forze dell’ordine hanno dovuto attuare alcune cariche di alleggerimento.

Al momento una persona è stata arrestata per resistenza e quattro – fra le 16 identificate – sono state fermate e verranno denunciate. Oltre a governo, virologi, giornalisti e forze dell’ordine, dopo l’assalto alla sede nazionale della Cgil di sabato scorso a Roma, tra i bersagli di cori e striscioni degli oltre 8 mila manifestanti, sono finiti anche i sindacalisti, con cartelli che recitavano, tra l’altro, frasi come ‘Landini babbeo il popolo in corteo’ e ‘Cgil Cisl e Uil i fascisti siete voi’. Per la prima volta, nel corteo, sono apparsi anche cartelli di stampo religioso, tra cui uno con la foto di Padre Pio e un altro con un’immagine della Madonna. Numerosi i disagi provocati al traffico del centro cittadino, con la circonvallazione interna completamente bloccata per ore e i mezzi di superficie deviati.

Dopo una prima parte di manifestazione pacifica e ordinata, con i manifestanti che parevano diretti verso la sede Rai di corso Sempione, la testa del corteo ha più volte cambiato percorso, provocando più momenti di tensione con le forze dell’ordine, nei confronti dei quali la testa del corteo ha lanciato slogan come “Oggi vi facciamo impazzire”. Dopo essere stata bloccata nel tentativo di percorrere via della Moscova e di entrare nel quartiere di Brera, la protesta si è diretta verso piazza Duomo. Qui i manifestanti hanno continuato a gridare i loro soliti slogan ‘no green pass’, ‘libertà, libertà’ e ‘giù la mani dai bambini’, oltre a insulti al premier Draghi.





www.ansa.it 2021-10-16 21:07:52

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