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Covid, Rezza: “L’uso dei tamponi va valutato in base alla situazione epidemiologica”

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I test antigenici rapidi possono avere una sensibilità inferiore con risultati falsi negativi. Ma con la variante Delta la carica virale è più elevata e quindi si dovrebbe avere di meno questo problema. D’altronde i test antigenici molecolari sono più complessi ed è difficile ripeterli nel tempo. Ma la valutazione dell’uso va fatta sulla base del momento”. Lo ha spiegato Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, in conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia, rispondendo alla domanda sul problema dell’affidabilità dei tamponi rapidi evidenziato da più esperti.

“Il problema è che i tamponi antigenici rapidi rispetto ai test molecolari possono avere sensibilità inferiore – aggiunge Rezza – Quindi non si può escludere la possibilità di falsi negativi, specialmente se la carica virale non è elevata. Con l’infezione da variante Delta effettivamente la carica virale è alta, quindi questo problema potrebbe essere inferiore. I molecolari hanno una sensibilità maggiore, ma è pur vero che sono più elaborati e la risposta è in tempi più lunghi. Quindi il vantaggio dei test antigenici è che si possono fare in maniera ripetuta sui singoli e sulla collettività. Sono stati molto usati e garantiscono, in qualche modo, uno strumento di controllo della salute pubblica a livello di comunità e permettono il controllo dell’infezione”.



www.repubblica.it 2021-11-19 17:12:34

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