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Vaccini, manifestazione di interesse per nuovi centri – Lombardia

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Fontana: ‘Fondamentali in vista dell’erogazione della terza dose’

(ANSA) – MILANO, 19 NOV – Areu, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, ha pubblicato una manifestazione di interesse per la verifica della presenza di aree idonee a essere adibite a centri vaccinali.
    “Sottolineo l’importanza di questa procedura – commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -, che sarà fondamentale per andare a reperire nuovi spazi necessari all’erogazione delle terze dosi. Cercheremo di estendere la possibilità di vaccinare nei luoghi in cui c’è molta affluenza di persone, dove è più facile raggiungere tutti i cittadini”.
    Tra i luoghi ipotizzati da Regione Lombardia per ricoprire questo ruolo, le stazioni della metropolitana di Milano o le strutture dedicate alla grande distribuzione, purché siano garantite tutte le condizioni di sicurezza previste per operazioni di questo genere grazie alla presenza costante di personale medico e paramedico.
    “Proprio in questi giorni – continua Fontana – stiamo vedendo come le vaccinazioni stiano consentendo alla Lombardia di rimanere in fascia bianca e al sistema sanitario di reggere.
    Pertanto mi auguro che questo bando possa riscuotere grande interesse non solo a Milano, ma anche nelle altre province”.
    Il documento sottolinea l’importanza di trovare un’area nella cintura metropolitana milanese e, in particolare, nella zona Sud-Est. Le aree e le infrastrutture dovranno essere concesse in uso a titolo gratuito per la durata della campagna vaccinale per la somministrazione della terza dose, prevedibile per un periodo stimato in 6 mesi dalla data di entrata in funzione dei singoli centri vaccinali di prossimità.
   Areu, si legge ancora nel testo fornirà per lo svolgimento dell’attività di somministrazione dei vaccini il personale sanitario, tecnico e amministrativo; il materiale di consumo e lo smaltimento dei rifiuti speciali. Il bando indica anche le caratteristiche preferenziali delle aree proposte, quali ad esempio l’ubicazione rispetto alle esigenze distributive regionali; l’accessibilità e la possibilità di parcheggio; la fruibilità in termini dimensionali ed impiantistici; la disponibilità di servizi accessori come l’approvvigionamento di pasti per il personale operatore.(ANSA).

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