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Un mix di alghe contro iperglicemia e sovrappeso

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Un italiano su cinque soffre di sindrome metabolica ed ha quindi un rischio elevato di malattie come diabete, steatosi epatica (fegato grasso) e in genere patologie cardiovascolari. Alimentazione sregolata e poca attività fisica sono i principali imputati della maggior diffusione di questa sindrome.

Una buona notizia arriva da uno studio tutto italiano appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Diabetes Research che riguarda un mix di due alghe marine e cromo che hanno dimostrato di avere importanti effetti positivi sulla sindrome metabolica.

Glicemia: un fattore di rischio da controllare

Glicemia e peso corporeo sono da sempre indicatori del livello di salute e benessere di una persona. Rappresentano importanti fattori di rischio per molte patologie anche gravi e potenzialmente letali. Proprio per questo sono due aspetti che devono essere sempre tenuti monitorati e sotto controllo.

“L’eccesso ponderale, oltre a determinare malattie osteoarticolari e respiratorie, incrementa in modo significativo l’insorgenza di resistenza all’insulina e di malattie ed eventi cardiovascolari”, sottolinea Nadia Cerutti, responsabile Uosd Medicina Generale a Indirizzo Dietologico ASST Pavia. Lo stesso vale per l’iperglicemia che è una condizione che riguarda complessivamente oltre 5 milioni di persone solo in Italia”. Sempre più italiani, infatti, presentano alti livelli di zuccheri nel sangue e problemi di peso.

Peso in eccesso: cosa si rischia

L’obesità interessa il 16% degli over 18 residenti nel nostro Paese mentre ben il 44% degli adulti è in sovrappeso. I dati sull’eccesso ponderale risultano poi in aumento anche a causa della pandemia che ha costretto ad uno stile di vita meno attivo con i lockdown, la chiusura delle palestre ecc e a un’alimentazione sregolata e meno controllata.

Nel 2019, infatti, gli uomini e le donne obesi e in sovrappeso erano meno rispetto ad oggi: rispettivamente il 13% e il 42%. “La principale causa di questa situazione è da ricercare nella sempre maggiore adozione di stili di vita non salutari – sottolinea Silvio Settembrini, dirigente medico di Malattie Metaboliche e Diabetologia, Asl Napoli 1 Centro – e in particolare, l’eccessivo consumo di cibi ad alto contenuto calorico e basso contenuto di fibre e la riduzione dell’attività fisica”.

Riduzione del 27% del rischio cardiovascolare

Ma a volte agire sugli stili di vita può essere difficile e non bastare. Per questo si cercano sempre anche delle soluzioni terapeutiche. E i risultati dello studio italiano presentati oggi vanno in questa direzione. La miscela di di due alghe marine e di cromo, contenuta in un integratore nutraceutico, ha dimostrato di essere efficace contro tutti i componenti che caratterizzano la sindrome che è contraddistinta da un’eccessiva circonferenza vita, ipertensione arteriosa, alterata glicemia a digiuno o insulino-resistenza (pre-diabete e diabete) e alterati valori di colesterolo. Una ricerca “real life” che è stata condotto su 505 pazienti, reclutati interamente nel nostro Paese e che riporta una significativa riduzione del rischio cardiovascolare del 27%.

Riduzione del peso del 7,3%

Non solo. Dopo sei mesi di trattamento con l’integratore si sono ottenuti ottimi effetti positivi anche su altri indicatori. “Il peso corporeo – afferma Antonio Nicolucci, direttore di Coresearch, Center for Outcomes Research and Clinical Epidemiology e primo autore dello studio – è stato ridotto in media di 7,3 chilogrammi mentre la circonferenza di vita è scesa di 7,5 centimetri. La glicemia a digiuno è diminuita di 16,3 mg/dl mentre l’emoglobina glicata dello 0,55%. Buoni anche gli effetti benefici sulla pressione arteriosa, sia sistolica sia diastolica, che sono risultate entrambe più basse rispetto all’inizio dello studio. Lo stesso è avvenuto per i livelli di colesterolo ‘cattivo’ LDL e dei trigliceridi mentre il colesterolo ‘buono’ HDL è aumentato. La probabilità di manifestare un primo evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei successivi dieci anni è stata stimata in questi pazienti utilizzando le carte di rischio del Progetto Cuore Italiano”.

Come agiscono le alghe e il cromo

Lo studio riguarda un prodotto naturale ottenuto con un particolare processo produttivo da due alghe marine: Ascophyllum Nodosum e Fucus Vesiculosus con l’aggiunta di Cromo picolinato. “Questo integratore nutraceutico – prosegue Sara De Martin, farmacologa presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Padova – è già utilizzato con successo nel trattamento del prediabete ed è stato sperimentato anche per altre malattie, come per esempio il ‘fegato grasso’. A breve saranno pubblicati dati preclinici estremamente promettenti a supporto dell’utilizzo del prodotto anche in questa condizione, che spesso è associata alla sindrome metabolica”.

Informazioni certificate sulla sindrome metabolica

Spesso l’informazione su integratori e nutraceutici non è sempre attendibile e può essere appannaggio di gruppi di interesse guidati soltanto da logiche commerciali. “È importante trovare nuove soluzioni di trattamento in grado di migliorare le condizioni di un numero crescente di uomini e donne – chiarisce Settembrini-. I nutraceutici come questo rientrano in questa prospettiva e siamo convinti che sia necessario migliorare l’informazione anche su questi prodotti. Non è sufficiente dire integratore o nutraceutico: sono necessarie evidenze e studi clinici a supporto pubblicati su riviste prestigiose che ne confermino non solo la sicurezza ma ne attestino anche l’utilità e la capacità di incidere positivamente. Questo mix di alghe e cromo rappresenta un esempio forse unico ad oggi in quanto a numero di pubblicazioni, numerosità dei pazienti arruolati nei vari studi pubblicati e risultati ottenuti. Più in generale preoccupa anche il dilagare sul web di notizie false, o comunque non scientificamente precise, su questi gravi problemi di salute. Spesso si legge on line di improbabili rimedi per perdere peso o abbassare i livelli della glicemia. È quindi fondamentale essere presenti anche sul web e sui social media con notizie certificate che possano essere consultate da pazienti e caregiver”.

Una nuova piattaforma online

Proprio per fornire una fonte autorevole di informazione parte un nuovo portale web www.glicemiaepesosottocontrollo.it realizzato grazie al contributo di Aesculapius Farmaceutici. Si tratta di un ‘contenitore’ di informazioni utili e certificate su tutte quelle complicazioni causate da una glicemia troppo alta e dai chili di troppo. Partecipano al progetto alcuni dei più importanti esperti italiani sulla sindrome metabolica, diabete e prediabete, steatosi epatica non alcolica, obesità e grave sovrappeso. Conterrà news, interviste, video-interviste, approfondimenti e sarà possibile per gli utenti rivolgere domande direttamente agli esperti.



www.repubblica.it 2021-11-23 16:58:22

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