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Alta formazione per i pazienti

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Le associazioni he rappresentano pazienti con patologie croniche, oncologiche ed ematologiche si riuniscono a Roma per una due giorni di formazione: è la sesta edizione del Patient Advocacy Network, un’iniziativa organizzata dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Roma, con il supporto incondizionato di AstraZeneca. Nel primo appuntamento post pandemia i riflettori saranno puntati su due tematiche che si sono rivelate sempre più importanti, anche nel periodo dell’emergenza: il ruolo delle reti di associazioni, anche a livello europeo, e quello dei dati e delle tecnologie. Se da un lato infatti lo sviluppo di connessioni nazionali e internazionali, attraverso reti o altre modalità organizzative, è divenuto imprescindibile, con l’avvio in Italia di un programma nazionale di HTA (Health Technology Assessment) la capacità di generare e strutturare dati assume un’importanza crescente nelle fasi di valutazione e decisione del valore delle tecnologie sanitarie.

“In questo nuovo scenario che si va delineando, anche alla luce di una riorganizzazione del SSN grazie ai fondi del PNRR, è auspicabile che coloro che svolgono un ruolo di rappresentanza dei pazienti e cittadini abbiano sempre di più anche competenze, tecniche e strumenti per permettere un dialogo efficace con i policy makers sia nazionali che regionali: attori principali nella definizione della politica sanitaria”, afferma Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS).

“Le associazioni oggi ritornano a riunirsi in questo workshop dopo l’esperienza del covid-19 che ha visto anche loro in prima linea nel monitorare e supportare le Istituzioni; ALTEMS, in una ricerca che ha svolto durante la prima ondata ha rilevato che il 42% delle iniziative avviate dalle associazioni pazienti riguardavano ‘attività istituzionali’ ossia azioni di advocacy realizzate per far fronte all’emergenza attraverso la sensibilizzazione delle istituzioni per l’erogazione di alcuni servizi utili per la gestione della propria patologia”, dichiara Teresa Petrangolini, direttore del Patient Advocacy Lab di ALTEMS, Università Cattolica.

“AstraZeneca promuove da sempre in maniera concreta il ruolo dei pazienti e la loro inclusione all’interno dei processi decisionali che riguardano il futuro del sistema salute” commenta Ilaria Piuzzi, Head of External Communication and Patient Advocacy di AstraZeneca Italia. “Per tale motivo dare continuità a progetti come questo è per noi fondamentale affinché il coinvolgimento dei pazienti diventi sistematico sia a livello nazionale sia regionale”.



www.repubblica.it 2021-11-26 13:49:03

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