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Da spray nasale a ‘tampone-flash’, 10 progetti Sardegna contro il Covid – Medicina

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CAGLIARI – Lo spray nasale che neutralizza il virus. Un macchinario portatile che dà il responso sul tampone in pochi secondi. E la scoperta di molecole che aprono la strada verso i farmaci contro il Covid-19. Sono questi alcuni dei risultati ottenuti dai 10 progetti di ricerca collaborativa SR4CoV promossi da Sardegna Ricerche, con il team della piattaforma Biomed. Gli studi – avviati nel 2020, durante le prime fasi della pandemia – hanno coinvolto diversi gruppi di ricerca delle Università di Cagliari e Sassari, il Crs4, Porto Conte Ricerche e le aziende ospedaliere del territorio e sono stati presentati martedì scorso con un convegno al Parco scientifico e tecnologico di Pula.

Tra i risultati illustrati dai relatori c’è lo studio per ottenere uno spray nasale che blocca il virus in ingresso dalle vie respiratorie. Questo l’obiettivo del progetto NanoC4CoV, che è già riuscito a elaborare un sistema antivirale innovativo costituito da nanoparticelle biocompatibili a base di carbonio, recentemente brevettato dai ricercatori.

Si lavora anche per realizzare un dispositivo portatile capace di individuare il Covid-19 in pochi secondi e senza reagenti, per poter eseguire velocemente screening di massa con possibili applicazioni negli aeroporti o all’ingresso degli stadi. È questa una delle possibili applicazioni del progetto Raman4Cov che ha utilizzato la spettroscopia Raman per il tracciamento e l’identificazione del virus con risultati promettenti.

In fase di messa a punto con il progetto Coating4CoV è anche un nuovo materiale capace di neutralizzare il virus prima che entri in contatto con l’organismo. Un nuovo rivestimento ideale per i dispositivi medici, come guanti e mascherine, ma ottimale anche nei luoghi pubblici, per le superfici toccate da molte persone: maniglie, corrimano e schermi touch. (ANSA).
   

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