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Sanità: da malattie rare a test tumori, le tappe nel 2021 – Sanità

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(di Livia Parisi)
(ANSA) – ROMA, 28 DIC – Dalla campagna vaccinale, al via
libera agli anticorpi monoclonali contro il Sars-CoV-2, fino
alla scomparsa dell’epidemia influenzale e di altre malattie
respiratorie. Il Covid-19 ha segnato il 2021, ma l’anno che si
sta per chiudere ha portato con sé anche novità importanti per
la sanità e la salute. Dal via libera alla legge sui
defibrillatori fuori dagli ospedali all’approvazione testo unico
sulle malattie rare, ecco le tappe principali che hanno scandito
l’anno mese per mese:
GENNAIO: dopo il Vaccine Day del 27 dicembre 2020, prende
avvio la campagna vaccinale anti Covid, a partire da operatori
sanitari e ospiti delle Rsa. Dopo quello di Pfizer e Moderna,
viene approvato in Europa anche il vaccino AstraZeneca, il primo
non a Rna, la cui somministrazione sarà però segnata da diversi
aggiornamenti frutto delle conoscenze scientifiche in via di
acquisizione.
   
FEBBRAIO: in Italia viene autorizzato l’utilizzo in via
temporanea degli anticorpi monoclonali, in anticipo rispetto ai
protocolli europei. L’Agenzia italiana del Farmaco istituisce un
registro dedicato all’uso appropriato di questi medicinali,
somministrati tramite infusione in ospedale e dedicati a persone
con infezione di recente insorgenza ma a rischio di malattia
grave. Al termine del 2021, sono oltre 24.000 i pazienti
trattati, mentre ancora non sono arrivati al termine della
sperimentazione quelli sviluppati da Toscana Life science.
   
MARZO: via libera alle vaccinazioni anti-Covid nelle
farmacie. L’accordo quadro, firmato il 29 marzo tra Governo,
Regioni Federfarma e Assofarm, prevede il coinvolgimento dei
farmacisti alla campagna vaccinale. Potranno somministrare
direttamente il vaccino, previa la frequenza di corsi di
abilitazione e ad esclusione, di soggetti vulnerabili o che
abbiano avuto reazioni allergiche gravi.
   
APRILE: le Rsa italiane sono ormai quasi tutte Covid-free ma
da oltre un anno gli anziani che vi sono ricoverati non hanno
modo di incontrare i propri cari. Per questo, i familiari degli
oltre 350mila ospiti, il 15 aprile, lanciano un appello al
Governo Draghi e chiedono “una data certa per riprendere in
sicurezza le visite”. Dopo lettere, sit in e interrogazioni
parlamentari, ad agosto una circolare del Ministero della salute
riaprirà le Rsa, prevedendo incontri 7 giorni su 7.
   
MAGGIO: grazie alle misure messe in atto per continuare la
diffusione del Sars-CoV-2 e alla campagna per la vaccinazione,
il 2021 ha visto la ‘scomparsa’ dell’epidemia di influenza. In
base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità questa malattia,
che ogni inverno colpisce circa 5-6 milioni di italiani e ne
accompagna alla morte quasi diecimila, è scomparsa, così come si
sono ridotte fortemente altre infezioni respiratorie tipiche dei
mesi freddi.
   
GIUGNO: via libera, in Conferenza Stato-Regioni, all’accordo
per la ridefinizione del fabbisogno dei medici specialisti. Per
rispondere ai fabbisogni segnalati dalle Regioni ne saranno
formati oltre 38mila per il 2020-2023, oltre 13mila in più
rispetto al triennio precedente. Poche settimane dopo, un
decreto del ministero della Salute porterà a 17.400 le borse di
specializzazione per l’anno 2020-2021, con un aumento di 4.200
contratti rispetto ai 13.200 inizialmente previsti.
   
LUGLIO: un decreto del ministero della Salute Roberto
Speranza finanzia con 20 milioni di euro i test genomici
gratuiti per le donne con tumore al seno in fase precoce e in
terapia ormonale. Questi test, segnano un passo avanti verso
l’oncologia di precisione e aiutano a definire i trattamenti più
appropriati per ogni paziente, risparmiando pesanti cicli di
chemioterapia a chi non può trarne giovamento. Intanto si lavora
al Servizio Sanitario Nazionale di domani: viene approvato il
Pnrr che prevede 20 miliardi per la salute, in gran parte
dedicati a cure domiciliari, sanità digitale e medicina
territoriale.
   
AGOSTO: viene pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge 116
del 4 agosto che prevede l’installazione dei DAE, o
defibrillatori automatici e semiautomatici, nei luoghi pubblici.
   
Questo strumento è indispensabile per trattare l’arresto
cardiaco improvviso, di cui in Italia si registrano circa 60.000
casi l’anno.
   
SETTEMBRE: il 14 viene approvato in Italia il primo farmaco
anti tumorale con indicazione agnostica, cioè indipendente
dall’organo colpito dalla malattia. La terapia larotrectinib è
un ‘farmaco jolly’ per le neoplasie caratterizzate da fusione
dei geni NTRK, perché colpisce in maniera selettiva alcune
mutazioni genetiche.
   
OTTOBRE: dal G20 di Roma arriva l’impegno a prendere misure
per spingere le forniture di vaccini, così da raggiungere gli
obiettivi globali di vaccinare il 70% entro metà 2022; sul clima
l’impegno è a mantenere l’aumento della temperatura globale
sotto i 2 gradi. Intanto l’Italia inizia la somministrazione
della terza dose (booster) a personale sanitario, over80, ospiti
e operatori di Rsa. Inoltre il 15 ottobre oltre 1,3 milioni di
firme raccolte dall’associazione Luca Coscioni per il Referendum
sull’Eutanasia Legale viene consegnato in Corte di Cassazione.
   
NOVEMBRE: viene approvata in via definitiva il 10 novembre
la legge sulle malattia rare, che ha tra gli obiettivi quello di
garantire su tutto il territorio l’uniformità di diagnosi, cura
e assistenza dei circa 2 milioni di malati rari in Italia. Il
testo unico prevede un fondo di solidarietà, aggiornamento dei
Livelli essenziali di assistenza, accesso ai farmaci orfani,
sostegno alla ricerca.
   
DICEMBRE: mentre la variante Omicron inizia a diffondersi e
la quarta ondata fa impennare di nuovo i contagi, il primo
dicembre viene autorizzato il vaccino anti-Covid tra 5 e 11
anni: il 15 dicembre, nel V-day pediatrico, sono oltre 20.000
quelli prenotati. Vaccinare i bambini, spiegano i pediatri, li
protegge da forme gravi e dal long Covid, ma consente anche di
tenere aperte le scuole. L’anno si chiude con il via libera alla
legge di Bilancio che prevede, tra l’altro, 2 miliardi in più
all’anno per il Fondo Sanitario Nazionale per il 2022-24, e
altri 2 da destinare all’edilizia sanitaria. (ANSA).
   



www.ansa.it 2021-12-28 12:43:58

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