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Covid: 81.811 nuovi casi, 182 le vittime. Tasso di positività al 15%, -19 terapie int…

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Sono 81.811 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 76.260. Le vittime sono invece 182 (ieri erano state 153). Sono 545.302 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 513.744. Il tasso di positività è al 15%, in lieve aumento rispetto al 14,8% di ieri. Sono invece 447 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 19 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 41. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.029, 90 in più rispetto a ieri.

I dati Gimbe

Per la seconda settimana consecutiva si registra un netto incremento dei nuovi casi di Covid-19. Dal 16 al 22 marzo sono stati oltre mezzo milione, passando dai 379.792 della settimana precedente a 502.773, con un aumento del 32,4%. I contagi corrono in particolare nel Sud Italia, dove sono cresciuti del 42,2%; mentre il nord ovest, il nord est e il centro si attestano intorno al 30% e le isole al 17,7%. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, che dal 16 al 22 marzo registra, invece, una lieve diminuzione dei decessi: sono stati 924 a fronte dei 976 della settimana precedente, pari a -5,3%. 

Salgono da 17 a 38 le province italiane con un’incidenza superiore a 1.000 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti, un valore chiave per capire la velocità di circolazione del virus. E quella che registra il valore più elevato è Lecce, che supera quota 2.000 casi. Mentre in tutte le province, eccetto Bolzano, si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 16 al 22 marzo.

Salgono i ricoveri in area medica del 5,9% (+496) e calano, anche se in misura minore rispetto alla scorsa settimana, i ricoveri in terapia intensiva (-47), pari a -9,4% rispetto alla settimana precedente. Questo quanto emerge dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 16-22 marzo 2022. In particolare in area critica dal picco di 1.717 del 17 gennaio i ricoveri sono scesi a 455 il 22 marzo; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 8.234 il 12 marzo, sono risaliti a quota 8.969 il 22 marzo.

Sul fronte degli ospedali, spiega Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe, “si rileva un’ulteriore riduzione dei posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva (-9,4%), mentre l’incremento dei nuovi casi ha determinato un’inversione di tendenza nei ricoveri in area medica (+5,9%)”. Al 22 marzo il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 13,8% in area medica e del 4,8% in area critica. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria superano la soglia del 15% in area medica, con la Regione Calabria che tocca quota 34%; nessuna Regione va oltre la soglia del 10% in terapia intensiva, secondo il report Gimbe. “Stabile rispetto alla scorsa settimana – puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva: la media mobile a 7 giorni si attesta infatti a 42 ingressi/die rispetto ai 41 della settimana precedente”.

Oggi intanto si è riunita la commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). All’esame l’opzione della quarta dose vaccinale anti-Covid per la popolazione più anziana. La commissione ha deciso che sono necessari ulteriori approfondimenti

 

 



www.ansa.it 2022-03-24 16:45:34

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