Tradate ha la sua casa di comunità. Sanità ancora più vicina al territorio
Presidente Fontana: servizi ancora più efficaci e dati incoraggianti su ‘infermiere di famiglia’
Anche Tradate, in provincia di Varese, ha la sua Casa di comunità: una struttura che permette di garantire una sanità ancora più vicina ai cittadini. Ad inaugurarla il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e la vicepresidente, Letizia Moratti.
“La Casa di Comunità di Tradate (Va) – ha detto – svolge una funzione cruciale nel favorire l’integrazione tra area sanitaria, sociosanitaria e sociale. Si tratta di una delle sfide maggiori che intendiamo vincere con la Riforma sanitaria”.
La cerimonia di inaugurazione della casa di comunità di Tradate
Alla cerimonia erano presenti anche la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti; l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo; la vicepresidente del Consiglio regionale; Francesca Brianza; il presidente della Commissione consiliare Sanità, Emanuele Monti; il direttore dell’ASST dei Sette Laghi, Gianni Bonelli; quello dell’Ats Insubria, Lucas Maria Gutierrez e il sindaco di Tradate e presidente della Conferenza dei sindaci, Giuseppe Bascialla.
Focus sui territori
“Senza dubbio – ha proseguito il presidente – il merito della Riforma lombarda è di aver posto l’attenzione sul territorio: l’Asst dei Sette Laghi e l’Ats Insubria danno prova di grande reattività per la sua piena applicazione attraverso la riorganizzazione del Polo Territoriale. La mia presenza testimonia l’importanza che Regione attribuisce a Tradate e ringrazio il sindaco per averlo riconosciuto”.
Prossimità al cittadino
“La Casa di Comunità – ha rimarcato il governatore – non è solo un luogo fisico, ma è l’insieme di nuove competenze e professionalità. Qui si concretizza la prossimità al cittadino e al suo contesto, la completezza dei percorsi di cura e assistenza, in una filiera di programmazione ed attuazione degli interventi che integra ospedali e distretti a Cure primarie, Comuni e Terzo Settore”.
Obiettivo della legge
“Voglio complimentarmi in particolar modo – ha aggiunto Fontana – per la positiva esperienza dell’equipe dell’Infermiere di Famiglia. I primi incoraggianti dati sul suo contributo alla Casa di Comunità di Tradate sono la prova di come la riforma del Sistema sociosanitario lombardo abbia colto il segno. Raggiungere il paziente, i suoi familiari, i caregiver, i Medici di Medicina generale, gli specialisti ospedalieri, gli assistenti sociali, i servizi comunali e il Terzo Settore, è lo scopo principale della nostra legge”.
Opportunità per tutti
“Si tratta – ha concluso il presidente – di un’opportunità per tutti cittadini e assistiti, da un lato; operatori sanitari, sociosanitari, tecnici, amministrativi e dirigenti del comparto sanità, dall’altro. Solo così si realizza l’appropriatezza della cura, la presa in carico completa del paziente e l’efficienza del sistema“.
gus
www.lombardianotizie.online 2022-04-26 12:08:56