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>ANSA-FOCUS/Omicron, vaccino mRNA italiano per varianti – Sanità

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di Berardino Santilli
(ANSA) – ROMA, 22 GIU – Nasce la prima piattaforma mRNA
italiana che sfrutta algoritmi di predizione delle varianti del
virus che hanno messo in ginocchio il mondo negli ultimi due
anni: dopo la fase preclinica, è imminente la sperimentazione
sull’uomo del primo vaccino COVID-19 a mRNA sviluppato
completamente in Italia, destinato ad essere efficace sulle
varianti.
   
Protagonista del lavoro è la startup innovativa italiana
“Fondo Ricerca Medica”, specializzata nella ricerca
biotecnologica e negli algoritmi di predizione di variazioni
genomiche, che ha sviluppato e testato “con buoni risultati” in
sperimentazioni precliniche regolatorie sugli animali un
innovativo vaccino per il COVID-19. Si tratta del primo siero e
della prima piattaforma di mRNA italiani che arriva in un
momento in cui i contagi sono in rialzo a causa delle varianti
omicron 4 e 5. I dati, finora, sarebbero incoraggiati, secondo
gli scienziati della stessa società “Fondo Ricerca Medica”, che
ha sedi a Roma e all’Aquila. Il vaccino si basa sulla tecnologia
dell’RNA messaggero (mRNA), che ha recentemente dimostrato
successo nel controllare la pandemia indotta dal virus
Sars-CoV2, responsabile del COVID-19.
   
L’Azienda italiana è tuttavia andata oltre la riproduzione
della tecnologia, ed è riuscita ad associare al processo di
produzione del vaccino, un innovativo approccio bioinformatico
che permette una predizione dell’evoluzione del virus.
   
L’algoritmo di predizione era stato dapprima sviluppato dalla
start per predire la selezione delle cellule tumorali indotta
terapia anti-neoplastica, allo scopo di creare innovativi
farmaci contro i tumori, ed è stato poi convertito allo scopo di
predire le varianti del virus SARS-CoV2 che saranno responsabili
delle nuove ondate della pandemia. La sperimentazione, fatta in
Italia, è stata effettuata in 3 specie con risultati definiti
“consistenti” alla luce della risposta nel 100 per cento degli
animali trattati: non avrebbero mai dato segni di tossicità,
segnale di un buon profilo di sicurezza. Gli anticorpi prodotti
dagli animali si sarebbero dimostrati efficaci in esperimenti di
challenge e contro diverse varianti, compresa la omicron.
I fattori principali tenuti in considerazione dall’algoritmo
sono: diversità e popolarità con l’assunzione che la
vaccinazione massiva contro il virus originale (vaccini di prima
generazione), avrebbe indotto una pressione evolutiva sui virus,
selezionando nuove varianti. Questo algoritmo è stato applicato
per la prima volta nel dicembre 2020 ed ha permesso di
selezionare il vaccino ad mRNA che nei prossimi mesi sarà
testato nell’uomo e che contiene elementi genetici presenti
nella variante omicron, apparsa più di un anno dopo la
predizione: il tutto a conferma che l’algoritmo funziona e che
sarà essenziale anche per lo sviluppo di ulteriori vaccini
COVID-19, se sarà necessario. Fondo Ricerca Medica conta
strette collaborazioni con Enti di ricerca nazionali ed
internazionali. E’ un’azienda specializzata nella ricerca
biotecnologica e nella bioinformatica. (ANSA).
   

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