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Tumore del polmone, al via il progetto italiano su intelligenza artificiale e big dat…

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DA oggi, Apollo 11 non è più solo il nome della famosa missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna, ma anche quello di un progetto pilota con un obiettivo altrettanto ambizioso nella ricerca medica. Si tratta di una piattaforma di raccolta dati e di un modello di intelligenza artificiale (IA) che puntano a prolungare la sopravvivenza globale e a migliorare la qualità di vita delle persone affette da tumore del polmone, prima causa di mortalità per cancro al mondo. In che modo? Attraverso tecnologie d’analisi di big data. Il progetto, presentato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), durerà tre anni e vedrà la creazione di una rete unica nazionale, con 48 centri di cura in tutta Italia per la raccolta dei dati e la partecipazione dell’associazione nazionale dei pazienti IPOP (Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare).

 
Una piattaforma con un modello di intelligenza artificiale

 Attraverso la piattaforma, Apollo 11 sarà in grado di raccogliere dati retrospettivi, prospettici clinici, biologici e radiologici di pazienti con tumore al polmone avanzato già trattati o candidati a ricevere immunoterapia o trattamenti innovativi come le terapie a bersaglio molecolare. In questo modo, sarà più facile evitare la dispersione dei dati, integrare informazioni e campioni biologici tra i centri di cura, e quindi sviluppare un modello di intelligenza artificiale per la personalizzazione dei trattamenti. “Questo sistema permetterà di avere dati confrontabili e facilmente disponibili per identificare e aggregare biomarcatori, informazioni cliniche, radiologiche, genetiche, immunologiche, da associare sia alla storia naturale della malattia sia alla risposta di una determinata terapia innovativa”, spiega Arsela Prelaj, oncologa all’INT, dottoranda in bioingegneria e intelligenza artificiale del Politecnico di Milano e vincitrice del bando che le sta permettendo di portare a termine questa “missione”.
 

Un metodo per standardizzare i dati clinici

La rete fornirà gli strumenti per standardizzare i dati clinici e biologici dei pazienti. La condivisione dei dati e dei campioni di ciascun centro sarà volontaria e potrà contribuire alla ricerca scientifica nel medio-lungo periodo. “La raccolta dei campioni biologici standardizzata tra i centri coinvolti, associata in modo preciso al momento clinico e terapeutico in cui è stata effettuata, è fondamentale per studiare e monitorare la malattia e l’effetto del farmaco”, spiega Monica Ganzinelli, biologa dell’Unità di Oncologia Medica Toracica dell’INT: “Solo in questo modo si potranno applicare tecniche innovative, come il sequenziamento a singola cellula, e ottenere risultati solidi”.

Prolungare la sopravvivenza

L’immunoterapia ha stravolto il trattamento dei tumori privi di alterazioni geniche. Oggi i pazienti ricevono questa terapia, da sola o combinata con la chemioterapia, in base al livello di espressione tumorale di PD-L1, l’unico biomarcatore che al momento permette di predire l’efficacia del trattamento. Tuttavia, fanno notare i ricercatori, anche se la probabilità che un paziente benefici dell’immunoterapia è più alta in caso di maggiore espressione di PD-L1, il ruolo di questo biomarcatore come elemento predittivo di efficacia del trattamento rimane poco chiaro, e solo un piccolo, seppur importante, sottogruppo di pazienti ottiene un beneficio significativo e duraturo dal trattamento in monoterapia.
 
“L’avvento delle terapie innovative – conclude Filippo De Braud, Professore ordinario presso l’Università di Milano e Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica dell’INT – ha generato un’attenzione crescente verso l’identificazione di combinazioni di marcatori che predicono la risposta a fattori quali terapia, ricaduta, progressione, tossicità e meccanismi di resistenza”. Un’attenzione che si è anche trasformata nella necessità di individuare biomarcatori e metodologie più efficaci, e a cui appunto la rete Apollo 11 intende rispondere.



www.repubblica.it 2022-07-04 13:54:01

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