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Chirurgo arrestato: legale, ha risposto e dato a gip linee guida – Sanità

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(ANSA) – NAPOLI, 25 LUG – Ha risposto alle domande e ha
consegnato al giudice per le indagini preliminari di Napoli
Giovanna Cervo le linee guida americane, internazionali e
italiane che, sostiene, gli danno ragione: interrogatorio di
garanzia, oggi, per il chirurgo Giuseppe De Martino, a cui il
Nas di Napoli, nei giorni scorsi, ha notificato un provvedimento
cautelare agli arresti domiciliari emesso per i reati di
concorso in falso ideologico e materiale, violenza privata e
violenza o minaccia per costringere a commettere un reato.
   
Tra le contestazioni formulate nei confronti dei medico ce n’è
una (violenza e minacce) inerente le pressioni esercitate nei
confronti dei suoi collaboratori che si sono rifiutati di
somministrare dei farmaci per la sedazione in assenza di un
anestesista.
   
Riguardo questi episodi, ha detto l’avvocato Alfonso Mutarelli,
legale del professionista di Pagani (Salerno), “il dottore ha
spiegato al giudice che il 50% degli specialisti in
elettrofisiologia utilizzano questi farmaci senza la presenza
degli anestesisti. Il dottore, dopo avere espresso forte
disappunto, ha provveduto di persona e noi non escludiamo che
all’epoca i quella clinica ci fosse un complotto nei suoi
confronti”.
   
In relazione alle false attestazioni di presenza in sala
operatoria, anche queste contestate dagli investigatori,
l’avvocato fa sapere che “era la società a lui riconducibile ad
avere un contratto con la clinica e non il dottore e che quindi
non era imperativa la sua presenza in sala operatoria”.
   
“Al giudice – ha aggiunto l’avvocato Mutarelli – il dottore De
Martino ha confermato di essere pronto ad assumersi le sue
responsabilità ma anche di essere sicuro che la sua tecnica,
riconosciuta a livello mondiale, ormai consente di eseguire
determinati tipi di intervento senza la presenza del
cardiochirurgo e anche senza gli anestesisti. Si tratta – ha
spiegato l’avvocato – di sottoporre il paziente a sedazione e
non ad anestesia. Ormai – ha concluso l’avvocato Muratelli, che
ha annunciato il ricorso al Tribunale del Riesame – il
progresso sta facendo diventare superflue, in certi casi, alcune
figure che una volta invece erano indispensabili”. (ANSA).
   

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