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Covid: 88.221 contagiati, 253 morti, tasso al 19,7% – Sanità

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Sono 88.221 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 23.699. Le vittime sono 253, in aumento rispetto alle 104 di ieri. Il tasso è al 19,7%, stabile rispetto a ieri quando era al 19,3%. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 446.718 tamponi. Sono invece 434 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – 8 in più di ieri -, mentre gli ingressi giornalieri sono 61. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 11.124, 43 in più rispetto a ieri.

“Io credo che l’obiettivo sia convivere con il virus, e la convivenza significa anche rivedere e rivalutare le regole in caso di positivi senza sintomi. Sicuramente prevedo che nei prossimi giorni ci potrà essere la riduzione dell’isolamento per chi è positivo e non ha sintomi. Dopo di ché, il passo successivo credo sia considerare l’ipotesi, in caso di positivi senza sintomi, di eliminare la quarantena“.

Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenendo ad Agorà su Rai 3 aggiungendo che “altrimenti, con tutti questi positivi, il rischio è trovarci involontariamente a bloccare di nuovo il Paese”.

“La campagna vaccinale è stata un grande successo nel nostro paese. Oltre il 90% delle persone sopra i 12 anni ha completato il ciclo primario. Abbiamo quasi 40 milioni di booster effettuati, numeri che ci collocano tra i migliori risultati in Europa e nel mondo. La Croce Rossa ha dato un grande contributo” ma “la campagna non è chiusa. A settembre e ottobre dovremmo continuare, perché grazie ai vaccini viviamo una fase nuova che ci consente di non adottare misure drastiche che siamo stati costretti a prendere in passato”. Lo ha il Ministero della Salute, alla presentazione del Bilancio Sociale 2021 della Croce Rossa Italiana, tenutasi oggi al Ministero della Salute.

Con l’avvento della sotto-variante BA.5, le probabilità di reinfettarsi e di avere un’infezione severa che renda necessario il ricovero o causi la morte sono aumentate rispetto al periodo in cui era dominante la sotto-variante BA.2. Il rischio assoluto di eventi gravi, tuttavia, almeno per i vaccinati, resta basso. È questo il dato che emerge da uno studio condotto da diverse istituzioni portoghesi coordinate dall’Instituto Nacional de Saúde Doutor Ricardo Jorge di Lisbona e pubblicato su medRxiv, piattaforma che rende disponibili gli studi scientifici prima della revisione da parte della comunità scientifica. I ricercatori hanno preso in considerazione quasi 28mila infezioni registrate in Portogallo tra il 25 aprile e il 10 giugno scorso, periodo in cui il Paese ha registrato una nuova ondata della pandemia. Il primo dato emerso dallo studio è che con BA.5 le probabilità di reinfezione sono in media del 43% più alte rispetto a BA.2. Questo risultato è tuttavia la media di un complesso puzzle in cui ormai si affiancano condizioni molto diverse per stato vaccinale, precedenti infezioni e tempi trascorsi dalla vaccinazione o dall’infezione. Per esempio, il rischio di nuova infezione con BA.5 è molto più alta tra i non vaccinati oppure e in chi ha già avuto un’infezione dopo aver aver fatto solo due dosi di vaccino (+70%); in chi ha completato il ciclo con booster, invece, la differenza di rischio di ammalarsi nuovamente quasi di azzera. Lo studio ha rilevato anche un aumento del rischio di ricovero con BA.5 rispetto a BA.2. In questo caso, le differenze sono particolarmente marcate in chi ha fatto il booster (lo scarto è di tre volte). Più elevato con BA.5 è anche il rischio di morte. In quest’ultimo caso, tuttavia, il numero di decessi è così basso che i ricercatori avvertono che il dato non ha valore statistico. “I nostri risultati suggeriscono che una maggiore evasione immunitaria di BA.5 potrebbe spiegare l’aumento nei casi”, scrivono i ricercatori. “La notevole differenza tra BA.5 e BA.2 nella riduzione del rischio associata alla vaccinazione con booster sottolinea l’importanza di un’elevata copertura vaccinale per prevenire gravi esiti associati a Covid-19”, concludono.



www.ansa.it 2022-07-26 16:35:41

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