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Anziani, l’insonnia favorisce il calo di memoria – Stili di Vita

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(ANSA) – ROMA, 08 SET – Negli anziani, l’insonnia aumenta la
probabilità di andare incontro a un declino della memoria. Lo
indica uno studio coordinato dal Canadian Sleep and Circadian
Network di Montreal e pubblicato sulla rivista Sleep.
   
Lo studio ha preso in esame i dati di oltre 26.000 persone di
età compresa tra i 45 e gli 85 anni. I ricercatori hanno
confrontato le valutazioni auto-riferite del sonno con i
risultati di una serie di test della memoria eseguiti nel 2019 e
in un successivo follow-up nel 2022. I partecipanti che hanno
riportato un peggioramento della qualità del sonno
nell’intervallo di tre anni avevano anche maggiori probabilità
di riportare un declino della memoria. In particolare, il
disturbo del sonno è stato associato al 22% di probabilità in
più di peggioramento della memoria.
   
“Il deficit di memoria era specifico, poiché abbiamo
esaminato altri domini delle funzioni cognitive come il
multitasking e abbiamo trovato differenze solo nella memoria”,
riferisce Nathan Cross, tra gli autori della ricerca.
   
Lo studio ha rilevato inoltre che gli uomini tendono a subire
un decadimento più intenso.
   
Le persone che avevano segnalato un peggioramento della
qualità del sonno, inoltre, risultavano avere anche maggiori
probabilità di soffrire di ansia, depressione, sonnolenza
diurna, interruzioni della respirazione durante il sonno. Tutti
disturbi considerati fattori di rischio per il declino cognitivo
e la demenza. (ANSA).
   

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