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Camminare allunga la vita, meglio ancora se a passo veloce – Medicina

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(ANSA) – ROMA, 16 SET – Un maxi studio senza precedenti
conferma che camminare difende da demenza, malattie
cardiovascolari, tumori e dalla morte per queste malattie;
inoltre svela che, se cammini velocemente, non sono mecessari i
raccomandati 10 mila passi al giorno per stare in salute, ne
bastano molti meno. Il lavoro si è aggiudicato una doppia
pubblicazione sulle riviste JAMA Internal Medicine e JAMA
Neurology.
Lo studio è stato svolto da Matthew Ahmadi, ricercatore
presso il Centro Charles Perkins dell’Università di Sydney.
”Per gli individui meno attivi, il nostro studio dimostra che
anche solo 3.800 passi al giorno possono ridurre il rischio di
demenza del 25%”, dichiarano gli autori. Dallo studio in
particolare è emerso che ogni 2.000 passi giornalieri si riduce
il rischio di morte prematura dell’8-11%, fino a circa 10.000
passi al giorno. Associazioni simili sono state osservate per le
malattie cardiovascolari e tumori. Un numero maggiore di passi
al giorno è stato associato a un rischio inferiore di ogni
tipologia di demenza, mentre 9.800 passi al giorno è risultata
la dose ottimale legata a un rischio di demenza inferiore del
50%, ma il rischio è risultato ridotto del 25% con un minimo di
3.800 passi al giorno. Non è importante solo il totale dei passi
giornalieri, concludono, l’intensità del passo o un ritmo più
veloce hanno mostrato a loro volta di ridurre il rischio di
demenza, malattie cardiache, cancro e morte associata a queste
patologie. (ANSA).
   

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