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Il mondo in viola contro i tumori ginecologici

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Il tumore dell’endometrio, dell’ovaio, della cervice, della vulva e della vagina ogni anno, tutti insieme, colpiscono 1.300.000 donne nel mondo e 18.000 circa nel nostro paese. Sono i tumori più frequenti del genere femminile, eppure sono anche quelli meno conosciuti e meno riconosciuti dalle donne, quindi più a rischio di diagnosi tardive e, di conseguenza, di cure meno efficaci. Il 20 settembre, sostenuta da oltre 60 associazioni di 25 paesi, si celebra la IV giornata mondiale dei tumori ginecologici, il World GO Day 2022. Promossa da EnGAGE, il network europeo delle Associazioni delle Pazienti di tumori ginecologici, questo giorno speciale prevede iniziative in viola (il viola è il colore scelto da EnGage per questa giornata) sparse ovunque e sul web, tutte finalizzate a far conoscere alle donne queste malattie: dai sintomi alla prevenzione, alle cure, e anche ai diritti di chi ne soffre.

Focus sul tumore dell’endometrio

L’edizione del GO Day di quest’anno (Go sta per ginecologia oncologia ma pure come una esortazione ad andare avanti) prevede un focus particolare sul carcinoma dell’endometrio, il tessuto che riveste internamente l’utero. Il tumore dell’endometrio, che colpisce soprattutto nella post menopausa, rappresenta la quasi totalità dei tumori del corpo dell’utero ed è la quarta forma di cancro più frequente nella popolazione femminile, dopo il tumore del seno, del colon e del polmone. In Italia è la terza forma più comune di cancro femminile tra le 50 e le 69enni, con 8.400 nuovi casi l’anno, con tassi di incidenza in aumento. Per questo cancro non ci sono test di screening (come la mammografia per il tumore della mammella o come il test del DNA o il pap test per quello della cancro della cervice uterina).

 

Il tumore del collo ell’utero

Il carcinoma della cervice uterina si colloca al quarto posto tra i tumori più comuni nelle donne e rappresenta e il secondo più frequente fra quelle tra i 15 e i 44 anni. Nel nostro paese si contano 2.400 diagnosi annue e 51.000 donne che convivono con la malattia. Il carcinoma della cervice uterina è stato il primo cancro ad essere riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad un agente infettivo, il Papillomavirus Umano (HPV), per il quale è attualmente disponibile un vaccino

Il carcinoma ovarico

Il tumore dell’ovaio è l’ottavo tumore più diagnosticato tra le donne. In Italia convivono con una diagnosi di carcinoma ovarico 49.800 donne e 5.200 sono quelle che si ammalano ogni anno: la sopravvivenza di queste pazienti a 5 anni non super il 40%. Oggi non abbiamo strumenti di screening per la diagnosi precoce per questa forma di tumore, una malattia dai sintomi poco riconoscibili e poco specifici, facili da confondere con altre malattie molto meno gravi, tanto che nell’80% dei casi la diagnosi arriva in fase avanzata.

 

I tumori di vulva e vagina

Il tumore della vulva rappresenta il 3-5% dei tumori del tratto genitale femminile. È poco frequente (1-2 casi ogni 100mila donne), può colpire a tutte le età, ma nella maggior parte dei casi la diagnosi riguarda donne anziane. Il tumore della vagina, invece, è una malattia rara che rappresenta il 3% di tutti i carcinomi dell’apparato genitale femminile e interessa prevalentemente le over60. In Italia i nuovi casi di tumore della vagina sono circa 200 all’anno. Anche all’origine dei tumori della vagina e della vulva può esserci un’infezione da HPV.
 

Le iniziative: dalla fotografia alle sfilate, passando per le consulenze genetiche

Tante le Iniziative nel mondo, dicevamo, ma anche tante in Italia. Dove ACTO-Alleanza contro il Tumore Ovarico, a partire dal 14 settembre e fino al 25, ha organizzato eventi che vanno dalle consulenze genetiche alle passeggiate tra i vigneti (tutti gli eventi sono elencati sul sito dell’associazione a questo link). Di seguito ne riportiamo alcune. Il 20 settembre ACTO Italia, in collaborazione con ACTO Sicilia e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia, presenta a Milano a Palazzo Pirelli la mostra fotografica  “Con.TU.rbante – Solo perché mi piace”: una galleria di ritratti di donne con turbante di Francesco Sciacca e una piccola collezione di preziosi turbanti, opera dello stilista Marco Strano.

Sempre il 20 settembre, al Policlinico di Bari ACTO Puglia ha organizzato un open day di prevenzione con  visite ginecologiche, ecografia, consulenza oncologica e genetica offerte gratuitamente; ACTO Lombardia a Milano presenta all’Istituto Nazionale Tumori di Milano il Tour Regionale di Oncoestetica che toccherà diversi ospedali lombardi; Acto Piemonte ha organizzato nell’area spettacoli di Piazza Polesani nel Mondo a Nichelino la sfilata “Passerella per la Vita”, una sfilata benefica per celebrare la forza e la bellezza delle donne colpite dalla malattia. Il 22 settembre, con ACTO Puglia sono previste altri due open day di prevenzione: all’Istituto dei Tumori Giovanni Paolo II di Bari e all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. Sempre ACTO Puglia, nel pomeriggio all’Istituto dei Tumori Giovanni Paolo II inaugura l’“Albero delle Idee”, un’iniziativa ideata da ACTO Sicilia per raccogliere da pazienti, medici e caregiver idee e suggerimenti per migliorare il percorso di cura. Il 25 settembre, infine, si passeggia tra i vigneti: ACTO Triveneto organizza l’evento benefico “Storie di vita e di vite” tra i vitigni della magica Bellussera a Rai, in provincia di Treviso, con medici, pazienti, familiari e caregiver.



www.repubblica.it 2022-09-19 14:15:28

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