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Cellule staminali e medicina rigenerativa: a che punto siamo?

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A che punto è oggi la ricerca – e la sua applicazione – sulle cellule staminali? E cosa si intende per risoluzione biologica nell’ambito della medicina rigenerativa? Sono questi due degli argomenti al centro del 7° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa Polispecialistica, in corso a Napoli fino al 22 ottobre.

Salute, stress e cellule staminali

Partiamo dal concetto di cellule staminali come biomarcatori di salute: con un semplice prelievo del sangue – spiegano gli esperti della Simcri – è possibile misurare il proprio livello di ‘staminalità’ e decidere se intervenire per aumentarlo. Infatti, il numero di queste cellule indica lo stato di benessere e, per esempio, la  capacità dell’organismo di ‘riparare’ ferite, rispondere a problemi dermatologici e anche di affrontare lo stress. “La scoperta, nel 2002, della presenza delle cellule staminali in tutti i tessuti del corpo ha aperto la strada a numerosissimi impieghi di queste cellule”, sottolinea Eugenio Caradonna, Presidente SIMCRI: “Oggi sono alla base di terapie in ambito dermatologico, ginecologico, nella terapia del dolore, per non parlare del loro vasto utilizzo in medicina estetica. Possono essere affiancate a molti trattamenti che sfruttano le nuove tecnologie, come la radiofrequenza e i campi magnetici. La loro misurazione è davvero semplice, è sufficiente un prelievo di sangue per poter agire con strumenti mirati a diminuire i livelli di stress e a migliorare la qualità di vita”.

Il congresso Simcri

Durante il congresso si parlerà anche biomateriali e biotecnologie, di medicina rigenerativa in ambito cardiovascolare, di anti-aging, dei problemi legislativi inerenti le terapie cellulari e persino di economia circolare. La due giorni comprenderà anche la 4° edizione del Congresso SIMCRI School, la scuola di alta formazione professionale teorico-pratica ideata dalla Società: “La formazione di giovani medici è uno dei nostri principali obiettivi – commenta Michele Angelo Farina, Presidente SIMCRI School e Presidente Onorario e Fondatore SIMCRI – La medicina rigenerativa ricoprirà un ruolo sempre più importante nelle terapie del futuro. Per questo è necessario garantire una preparazione attenta, completa e aggiornata sulle ultime innovazioni tecnologiche. Attualmente ci sono 12 Centri Simcri di Medicina Rigenerativa pubblici e privati in Italia e la società partecipa alla definizione delle linee guida per l’applicazione dei protocolli di trattamento”.

Le frontiere nell’ortopedia

Una delle sessioni sarà dedicata all’ortopedia. “Oggi, grazie alla medicina rigenerativa, abbiamo a disposizione una serie di possibilità che portano a ritardare o addirittura evitare gli interventi relativi all’apparato muscolo-scheletrico”, conclude Donato Rosa, Professore di Ortopedia e Traumatologia e responsabile del Programma di medicina rigenerativa e apparato muscolo-scheletrico all’Università Federico II di Napoli: “Si va dall’impiego delle cellule staminali alle cellule cartilaginee, con interventi sia intraoperatori che extra-operatori, e c’è un grande fervore scientifico”.



www.repubblica.it 2022-10-22 12:27:17

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