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Salute: l’esercizio fisico deve integrare le cure del malato – Stili di Vita

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(ANSA) – PADOVA, 28 OTT – Si è parlato di healthy hospital –
“ospedale sano” – al decimo Congresso della European Initiative
for Exercise in Medicine, partner di Exercise is Medicine,
l’iniziativa sanitaria globale gestita dall’American College of
Sports Medicine che si prefigge di rendere la valutazione e la
promozione dell’attività fisica uno standard nell’assistenza
sanitaria. L’appuntamento si tiene all’Orto botanico di Padova,
fino a domani 29 ottobre.
   
“Exercise is Medicine” si impegna a promuovere lo sport per
il mantenimento di una salute ottimale, considerandolo parte
integrante nella prevenzione e nel trattamento di molte
condizioni mediche. L’evento, che si inserisce nelle
celebrazioni per l’anniversario degli 800 anni dalla fondazione
dell’Università di Padova, è principalmente (ma non
esclusivamente) rivolta a medici professionisti dell’ambito
sanitario e a chinesiologi. L’evento è organizzato da Exercise
is Medicine – EIM©️ Italy, sotto l’egida del Dipartimento di
Medicina, in collaborazione con Motore Sanità.
   
Hans Zwerver del Gelderse Vallei Hospital, Sports & Exercise
Medicine, dall’Olanda, ha presentato al pubblico il concetto di
ospedale “sano”, in cui si integrano diverse competenze sia
mediche che di professionisti dell’esercizio al fine di
garantire un percorso dentro e fuori l’ospedale che si occupi al
meglio della salute di ogni paziente. “Siamo abituati all’idea
che quando siamo malati dobbiamo riposarci e restare a letto ma
è evidente che l’esercizio aiuta il corpo a stare meglio. Il
fatto di restare attivi non è un concetto nuovo perché già lo
dicevano gli antichi – ha detto -. Nel corso degli anni c’è
stata una maggiore consapevolezza dei benefici che l’attività
fisica porta al corpo, quindi possiamo considerate l’attività
fisica come una evidenza medica”. L’ospedale sano è un nuovo
termine e accanto a questo ci sono le prestazioni di routine
come la prescrizione di cure, gli interventi chirurgici, ma
stiamo ponendo l’accento sullo stile di vita dei pazienti e la
mancanza di attività fisica, pertanto in questo concetto di
ospedale sano i medici prescrivono attività fisiche ai loro
pazienti ma è solo una parte del loro operato”.
   
D’altro canto, ha rilevato, persone che hanno subito
interventi o sono malate e sono sotto le cure dell’ospedale
“possono trarre benefici dall’esercizio fisico direttamente dal
loro letto. In questo modo, si alzeranno dal letto il prima
possibile e così noi creiamo un’ambiente più sano
nell’ospedale”.
   
Sulla base di alcune ricerche fatte in Olanda, emerge che i
medici prescrivono l’esercizio fisico, ma i pazienti non seguono
l’indicazione. “C’è una mancanza di conoscenza in merito ai
benefici dell’esercizio fisico, quindi c’è molto lavoro da fare
– ha rimarcato Zwerver -. L’Italia sta facendo grandi passi
avanti, ma bisogna lavorare insieme per diffondere il messaggio
che l’esercizio fa bene, i medici devono essere un ponte per
colmare il gap tra medici clinici e il mondo dell’esercizio
sportivo”. (ANSA).
   

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